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La partita

L’Atalanta soffre, ma è ancora una volta in Champions League

Nonostante il finale al cardiopalma i nerazzurri strappano il pass per la massima competizione europea con una giornata d'anticipo.

L’Atalanta conquista nel penultimo turno di campionato i tre punti fatidici che mancavano all’aritmetica qualificazione alla Champions.

Il traguardo viene raggiunto a Marassi grazie a un 3-4 pazzesco che vede gli orobici rischiare parecchio nei primi minuti a causa delle incursioni degli ex Melegoni e Masiello.

A quel punto la Dea dilaga complice il rapporto “simbiotico” fra Zapata e Malinovskyi oltre al gol “da quinto (Hateboer) a quinto (Gosens)” che chiude il primo tempo

Benchè la gara sia indirizzata in maniera ottimale, alla Dea piace giocare con le coronarie dei tifosi. L’errore di Djimsiti apre la strada al sigillo di Shomurodov, mentre Pasalic ristabilisce le distanze.

Pericolo scampato? Assolutamente no. Prima un fallo di mano di Gosens in area poi una palla persa da Pessina concedono ai liguri le reti ancora dell’uzbeko e di Pandev.

Un finale al cardiopalma di cui tutti i tifosi nerazzurri avrebbero fatto sicuramente a meno.

Le pagelle

Gollini 6,5: Il ferrarese inizia subito sventando la minaccia sul tiro di Melegoni. Non può fare nulla per quanto riguarda le tre reti dei padroni di casa.

Toloi 6,5: Il numero 2 è diligente, suona la sveglia anche con le cattive quando la squadra appare in confusione totale.

Romero 6,5: L’argentino risulta sicuro e mai in difficoltà né contro Pjaca né affrontando l’esperto Pandev.

Djimsiti 5,5: Con una leggerezza l’albanese rovina la prestazione concedendo di fatto la prima rete a Shomurodov.

Hateboer 6,5: L’olandese non si esalta nello spazio, ma ha comunque il grande merito di offrire l’assist per il tris di Gosens.

De Roon 7: A centrocampo il “tulipano” è semplicemente mastodontico, recuperando palloni a raffica. Emblematico che l’ultimo recupero della gara prima del triplice fischio sia proprio il suo.

Freuler 7: Lo svizzero è la garanzia della Dea. Quando esce dal campo si vede, ma soprattutto si sente (Pessina 5,5: Il numero 32 è ordinato finché non si fa scippare palla dando il via alla rete che rende pepato il finale).

Gosens 6,5: Il tedesco parte con il freno a mano tirato limitandosi a qualche appoggio, ma nel momento opportuno colpisce con un inserimento di testa letale per Marchetti. Nella ripresa allarga il braccio e viene punito con il penalty poi eseguito da Pandev (Palomino SV).

Miranchuk 6,5: Il russo, di nuovo in campo dopo tanto tempo da titolare, si trova bene con Zapata, i due scambiano con continuità e pericolosità. Quando il colombiano lascia il campo, lo “zar” si spegne piano piano trovando lo spazio per fornire l’assist a Pasalic (Muriel SV).

Malinovskyi 7,5: Il “colonnello” aggiorna di nuovo le sue statistiche con un gol e un assist. Due mesi pazzeschi per il trequartista dell’est (Lammers 5: L’olandese è troppo spaesato, trattiene pochi palloni e nel recupero gestisce male la palla davanti a Marchetti).

Zapata 7,5: Il sudamericano apre le danze con il tap-in vincente a due passi da Marchetti. Caparbio e testardo nel tenere in gioco la sfera e fornire a Malinovksyi la palla dello 0-2 (Pasalic 6,5: Seconda rete consecutiva per il croato che nel finale potrebbe anche trovare la doppietta, ma va a sbattere contro la retroguardia genoana).

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