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Le pagelle

Zapata ancora una volta straripante; Djimsiti si prende un sabato di vacanza

GOLLINI 6: Dopo un paio di minuti si chiede se è desto, costretto ad un imprevisto salvataggio poi assiste per tutto il primo tempo disturbato dai botti pirotecnici dei tifosi genoani. Altra storia il secondo tempo, come prenderne tre senza colpa.

TOLOI 6: Un pomeriggio al mare per riprendere ritmo. Stacca la spina troppo presto e va in difficoltà come tutta la squadra.

ROMERO 7: Tiene la barra diritta anche quando la concentrazione di molti diventa un problema.

DJIMSITI 5: Si addormenta in un pomeriggio complicato per lui. Shomurodov ne approfitta per riprendersi la partita. Non contento prende anche un giallo inutile.

HATEBOER 6: Suo l’assist di testa per il gol di Gosens, un classico negli schemi della squadra. I mesi di stop per il noto infortunio si fanno ancora sentire malgrado grande applicazione e volontà.

DE ROON 7: Perché non farlo rifiatare? Gasperini risponde che non si può rinunciare a una lavatrice come l’olandese sempre pronto a fare ripartire l’azione dopo avere pulito palla.

FREULER 6,5: Un tempo solo come dovrebbe essere giusto per chi ha corso più di tutti. Esce con la partita che sembra finita, si spegne la luce e il risultato finale torna in discussione. Non ha un vero sostituto nel ruolo.

PESSINA (Dal 1′ st) 5: Non entra mai in partita, perde una palla che grida vendetta e complica il finale di gara.

GOSENS 6,5: Sempre alto, attaccante aggiunto trova di testa il centro numero undici, sfruttando sempre di testa l’assist di Hateboer. Non ha ancora capito che le mani dietro la testa portano al rigore e lui ci casca come un pivellino. Rigore giusto che ha complicato l’ultima mezz’ora.

PALOMINO (Dal 30′ st) S.V.

MALINOVSKYI 7: Gli assist (diventano dodici per il primo gol di Zapata) lo hanno completato fino a diventare indispensabile e il Papu nessuno lo rimpiange più e in parte ha fatto le scarpe a Ilicic.( Dire imbronciato in panchina è poco). Non si accontenta, suo il secondo gol di giornata grazie al ringraziamento assist di Zapata.

LAMMERS (Dall’11’ st) 5,5: Ruggine da panchina o non è ancora pronto? È la domanda guardando la prestazione senza spunti degni di nota.

MIRANCHUK 6,5: 007 dalla Russia con amore si presenta titolare dopo parecchio apprendistato che continua, partendo a sinistra sotto l’occhio indagatore e nemmeno sussurrato di Gasperini, Vede gioco, tratta la palla con la carezza del suo sinistro, salvo calare nel finale prima del cambio.

MURIEL (Dal 43′ st) S.V.

ZAPATA 7: Subito in gol. Straripante fisicamente, ne fa le spese il povero Radovanovic aggirato come un birillo per dare l’assist a Malinovskyi.

PASALIC (Dal 1′ st) 6: Con l’abito del subentrato si ripete come goleador di giornata. Non è una novità, non lo sono i troppi passaggi sbagliati che condizionano la prestazione.

 

GASPERINI 7: “Genova per noi”, scritta da Paolo Conte piemontese come lui, lo ama e lo rimpiange, mentre quelli in campo lo rispettano come si fa tra gentiluomini fino a quando con i cambi in troppi staccano la spina. Comunque bye-bye a chi si chiedeva cosa facesse l’Atalanta in Champions, nient’altro che la inimmaginabile terza volta consecutiva. Grazie al mister, alla società che con bilanci corretti e in utile dovrebbe avere più rispetto dalle istituzioni, perché il vero tema sono le regole del gioco: se valgono e fossero applicate poche squadre potrebbero fare mercato, e i risultati finali potrebbero essere diversi.

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