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La lanterna magica di guido

“Sexify”: il mondo erotico femminile per sconfiggere il maschilismo

Per creare un’innovativa app sul sesso e vincere un concorso, una studentessa inesperta e le sue amiche si trovano ad esplorare lo scottante mondo dell’intimità

Titolo: Sexify

Genere: Commedia, drammatico

Durata: 7 episodi da 45’ circa

Interpreti: Aleksandra Skraba, Maria Sobocinska, Sandra Drzymalska, Piotr Pacek, Kamil Wodka

Programmazione: Netflix

Valutazione IMDB: 6,6/10

Natalia (Aleksandra Skraba) è una giovane universitaria polacca intraprendente e molto sveglia. Partecipando ad un concorso studentesco, la ragazza inizia a sviluppare un’applicazione per migliorare la qualità del sonno dei fruitori, tuttavia, dopo che il progetto viene bocciato, Natalia opta per un cambio di rotta inaspettato. Una volta scoperto che nessuno si è mai davvero interessato a temi tabù come la sessualità o l’orgasmo femminile, la giovane decide di creare “Sexify”, un’app per cellulare per la mappatura delle zone erogene femminili, coinvolgendo due ragazze conosciute in università: Monika (Aleksandra Skraba) e Paulina (Maria Sobocinska), già grandi amiche e inesperte quanto la protagonista nell’esplorazione autonoma dei propri piaceri.

Sexify

Dalla coalizione delle tre nascerà quindi un improbabile sodalizio volto alla creazione di un “app” per il per sconfiggere l’ignoranza, il pregiudizio e i tabù sociali largamente diffusi.

Simpatica commedia dal grande retrogusto critico verso una società fortemente arretrata, “Sexify” è una serie tv polacca prodotta da Netflix che da settimane è entrata stabilmente nelle classifiche italiane della piattaforma. Più vicina ad un romanzo di formazione che non ad una commedia dai toni piccanti, “Sexify” segue il percorso di crescita e maturazione di tre ragazze sessualmente inesperte che, andando avanti con la trama, scopriranno sempre più loro stesse, tanto psicologicamente quando fisicamente. Mostrando un evidente sottotesto femminista, la serie dissacra in modo intelligente tutti quei luoghi comuni per cui il piacere dev’essere legato solo al mondo maschile, mostrando che anche quello femminile, benché spesso tralasciato o considerato tabù, esiste ed ha una sua dignità.

Non è un caso poi che la storia sia ambientata in Polonia dove da tempo il Governo sta dando un’impronta tradizionalista alla nazione, riportando in primo piano l’uomo lavoratore relegando la donna a mamma casta e pura. “Ognuno deve avere la libertà di fare quello che vuole” sembra urlare la serie a gran voce, sdoganando e scardinando senza troppi problemi le idee retrograde su cui molte (troppe) società ancora si basano.

Battuta migliore: “Io ho solo il mio cervello e lo userò per batterli tutti“

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