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Il comune informa

“Ombre e luci”: inaugura l’installazione dei ragazzi del Cag di Treviolo

In partenza anche il corso di trampoli per adolescenti con i loro papà

Nonostante il difficile periodo vissuto nell’ultimo anno e mezzo, la creatività dei giovani treviolesi che frequentano il Centro di Aggregazione Giovanile “Il Graffio” non si è fermata. Anzi, è stata alimentata con incontri da remoto pure durante i vari lockdown e, da questi incontri carichi sia di leggerezza che di riflessioni importanti, è nata l’idea di realizzare un’installazione artistica da presentare alla cittadinanza.

Al progetto, dal suggestivo titolo “Ombre e luci”, hanno lavorato gli otto ragazzi del “Gruppo Sagome” guidati dagli educatori Luciano Togni, Paolo Manzoni e Giulia Mori.

“Il percorso è cominciato in presenza durante l’estate 2020 ed ha coinvolto giovani tra i 16 e i 17 anni, ai quali è stato proposto un laboratorio di realizzazione di sagome in compensato a grandezza naturale – spiega Luciano -. Oltre alla parte manuale è stata necessaria una riflessione sulla percezione del sé, sulla narrazione di se stessi all’interno del gruppo, passo fondamentale per la decorazione delle sagome. Il progetto ha attraversato le varie zone gialle, arancioni e rosse, ma ha offerto in ogni circostanza molti spunti di approfondimento, abbiamo lavorato parecchio sulle parole e sulle immagini”.

A Natale il gruppo aveva in programma di realizzare un presepe con le sagome, ma purtroppo le restrizioni imposte dall’emergenza sanitaria hanno impedito di portare a termine il progetto. “L’idea dell’installazione è però rimasta ed ora l’abbiamo finalmente concretizzata attraverso la mostra “Ombre e luci” – continua Luciano -. È un lavoro simbolico che questo piccolo collettivo artistico ha svolto su di sé, sulle proprie ombre e sulle proprie luci e che ha poi tradotto in modo artistico intervenendo sulle sagome. Il sottotitolo che abbiamo scelto racchiude un po’ quest’idea: “Quello che faccio parla di me””.

L’inaugurazione è prevista per venerdì 14 maggio alle 16 alla sede del Cag in via Verga 1 e l’installazione sarà visitabile a gruppi di tre persone fino alle 18. Saranno presenti anche il sindaco Pasquale Gandolfi, l’assessore alle Politiche Giovanili Martina Locatelli, l’assessore ai Servizi Socio-Educativi Virna Invernici e i genitori dei ragazzi del Gruppo Sagome. La mostra sarà aperta anche sabato dalle 15 alle 18.

Giovedì 20 maggio partirà una nuova interessante iniziativa: il corso di trampoli per ragazze e ragazzi dagli 11 ai 15 anni insieme ai loro papà o a chi, come riportato nella locandina d’invito, “li tiene su”. “Per sei giovedì sera ci troveremo per costruire i nostri trampoli. Per i primi quattro incontri è richiesta la presenza del papà o di una figura adulta di riferimento che possa aiutare nella realizzazione e che sorregga nel momento di indossare i trampoli – spiega Luciano Togni, che oltre ad essere un educatore è anche un trampoliere -. Il laboratorio di costruzione si terrà al Cag mentre la pratica al parco Santa Cristina, dov’è presente una struttura che consente di potersi attaccare per imparare a rimanere in equilibrio sui trampoli”.

L’iniziativa è una bella occasione per consentire a genitori e figli adolescenti di trascorrere un po’ di tempo insieme, lavorando ad un progetto comune divertente e originale. Le iscrizioni sono aperte fino a lunedì 17, per prenotare è necessario chiamare il numero 335.1860464. È richiesto un contributo di 20 euro per i materiali.

L’assessore Locatelli ringrazia gli educatori e la coordinatrice del Cag per il lavoro che svolgono per gli adolescenti di Treviolo: “Il Cag è sempre stato molto attivo anche durante i vari lockdown, mantenendo vivo il rapporto con i ragazzi, cercando di coinvolgerli con attività che hanno reso meno pesante il periodo di isolamento. Ringrazio tutti coloro che lavorano a questo scopo perché con i loro progetti riescono a far emergere il bello anche nei momenti di difficoltà, offrendo un grande supporto ai giovani treviolesi e alle loro famiglie. Le attività che continuano a proporre consentono non solo di aggregare, ma di crescere e di divertirsi insieme”.

ARTICOLO A CURA DEL COMUNE DI TREVIOLO
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