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Alzano lombardo

Cooperante ucciso 6 anni fa con la compagna a Kabul, borsa di studio alla memoria

Il ricordo del sindaco Bertocchi: "Lo studio, l'impegno, il talento siano le virtù che portino tutti, ma soprattutto i giovani, a contrastare i fondamentalismi e l'odio, per costruire un mondo più giusto"

Era il 13 maggio 2015. Alessandro Abati, 47 anni, bergamasco di Alzano Lombardo, e la compagna Aigerim Abdulayeva, 27enne kazaka, venivano uccisi in un attentato terroristico a Kabul. “Un dolore ancora forte per tutta la comunità alzanese – ricorda il sindaco del paese, Camillo Bertocchi -. Ci stringiamo nel ricordo ai cari genitori ed ai parenti tutti”.

Abati era consulente per progetti infrastrutturali e lavorava soprattutto con l’estero. Lui e la compagna avrebbero dovuto sposarsi pochi mesi dopo a San Pellegrino Terme, in Valle Brembana. Il loro sogno era di andare a vivere in Canada.

Il sindaco Bertocchi ha rivolto “un abbraccio alla famiglia Abati, che anche quest’anno hanno dato la possibilità ad alcuni ragazzi alzanesi di accedere ad una borsa di studio – sottolinea -. Un bellissimo gesto in ricordo del figlio Alessandro e della compagna Aigerim, tragicamente scomparsi nel maggio 2015, per mano del terrorismo islamico. Lo studio, l’impegno, il talento siano le virtù che portino tutti, ma soprattutto i giovani, a contrastare i fondamentalismi e l’odio, per costruire un mondo più giusto”.

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