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Grassobbio

Tesmec, bene la prima trimestrale 2021: crescono i ricavi e torna l’utile

Il presidente e amministratore delegato Ambrogio Caccia Dominioni ha commentato: “Il Gruppo ha conseguito importanti risultati nel corso del primo trimestre 2021, seppur lo stesso sia stato fortemente condizionato dal contesto economico globale ancora influenzato dall’emergenze pandemica".

Segnali positivi della prima trimestrale di Tesmec, società con sede a Grassobbio e a capo di un gruppo tra i principali nel mercato delle tecnologie dedicate alle infrastrutture (reti aeree, interrate e ferroviarie) per il trasporto di energia elettrica, di dati e di materiali (petrolio e derivati, gas e acqua), nonché di tecnologie per la coltivazione di cave e miniere di superficie.

Il Consiglio di amministrazione, che si è riunito nella giornata di mercoledì , riunitosi in data odierna sotto la Presidenza di Ambrogio Caccia Dominioni, ha esaminato e approvato il Resoconto Intermedio di Gestione al 31 marzo 2021, che registra una crescita dei ricavi e della marginalità, spinte dal rilancio delle attività produttive nei settori strategici in cui opera il Gruppo sia rispetto ad un trimestre dell’esercizio precedente impattato della diffusione della pandemia da COVID-19, sia rispetto al primo trimestre del 2019. La crescita della posizione finanziaria netta è legata ad un aumento del capitale circolante netto, necessario per sostenere la crescita prevista nella seconda parte dell’esercizio 2021 e per far fronte alle tensioni nell’ambito del mercato degli approvvigionamenti e dei noli.

Il presidente e amministratore delegato Ambrogio Caccia Dominioni ha commentato: “Il Gruppo ha conseguito importanti risultati nel corso del primo trimestre 2021, seppur lo stesso sia stato fortemente condizionato dal contesto economico globale ancora influenzato dall’emergenze pandemica, riportando i ricavi del trimestre ai livelli pre-COVID ed una marginalità in crescita grazie all’integrazione dei vari modelli di business, con particolar rilevanza a quelli che garantiscono business ricorrenti ed al ruolo svolto dal Gruppo 4service. Si conferma ancora la crescita degli ordini che consente di confermare le attese del 2021 e le guidance del Piano Industriale 2020-2023. L’attività del Gruppo continua ad essere focalizzata in segmenti di mercato ad elevato contenuto tecnologico e guidati dalla trasformazione digitale. Cresce, inoltre, la focalizzazione del Gruppo verso la sostenibilità ambientale e verso le tematiche legate alla sicurezza che si rispecchia in tutte le nostre scelte strategiche e nei piani di sviluppo del Gruppo. Questo primo trimestre, inoltre, è stato caratterizzato dal go-live del nuovo sistema informativo, partito dalla capogruppo Tesmec S.p.A. e che, dal secondo semestre, verrà esteso anche a tutte le controllate del Gruppo. Tale strumento consentirà un’innovazione digitale e un’ottimizzazione dei processi aziendali nel loro complesso”.

Tesmec

PRINCIPALI RISULTATI CONSOLIDATI AL 31 MARZO

Al 31 marzo 2021, il Gruppo Tesmec ha realizzato Ricavi consolidati pari a 49,0 milioni di euro, rispetto ai 31,8 milioni di euro al 31 marzo 2020 e rispetto ai 49.8 milioni di euro al 31 marzo 2019. Tale variazione, nonostante il permanere di una situazione di incertezza nel contesto globale dovuta alla pandemia, riporta i ricavi ai livelli pre-Covid con una migliore marginalità dovuta alle azioni intraprese nel corso dell’esercizio 2020 ed al processo di integrazione del Gruppo 4service. In particolare, al 31 marzo 2021 sono stati registrati ricavi da vendite di prodotti per 30,9 milioni di euro rispetto ai 19,9 milioni di euro al 31 marzo 2020 e ricavi per prestazioni di servizi e per i lavori in corso pari a 18,1 milioni di euro al 31 marzo 2021 rispetto ai 12,0 milioni di euro al 31 marzo 2020. Le prestazioni di servizi riguardano principalmente il settore Trencher e sono rappresentate da attività di noleggio di macchinari svolte negli Stati Uniti, in Francia, in Africa del Nord ed in Oceania.

Generico maggio 2021

In dettaglio, il fatturato del settore Trencher ammonta a 31,0 milioni di euro, in aumento rispetto ai 16,9 milioni di euro al 31 marzo 2020. Tale performance, nonostante un andamento non particolarmente soddisfacente del mercato americano, impattato dalla transizione amministrativa del nuovo Governo in carica, è principalmente riconducibile alla ripresa dell’operatività del settore rispetto al trimestre dell’esercizio precedente, fortemente condizionato dal periodo di lock down, ed ai primi segnali di riapertura nel mercato degli investimenti e delle infrastrutture. Le attività commerciali non hanno subito contrazioni significative, infatti, al 31 marzo 2021 il portafoglio ordini confermato del settore Trencher risulta pari a 84,9 milioni di euro (rispetto ai 60,9 milioni di euro al 31 marzo 2020).

Il settore Ferroviario registra Ricavi al 31 marzo 2021 pari a 7,2 milioni di euro, in decremento rispetto ai 7,6 milioni di euro registrati al 31 marzo 2020. Tale settore è stato quello meno condizionato nell’esercizio precedente dal periodo di lock down, pertanto, i ricavi risultano essere in linea con le aspettative del Gruppo e caratterizzati da un diverso mix produttivo rispetto al trimestre all’anno passato. Anche in questo settore non si registra una riduzione delle attività commerciali: il portafoglio ordini confermato risulta, infatti, pari a 114,4 milioni di euro al 31 marzo 2021 (rispetto agli 82,8 milioni di euro al 31 marzo 2020).

Per quanto riguarda il settore Energy, i Ricavi al 31 marzo 2021 ammontano a 10,8 milioni di euro, in aumento rispetto ai 7,4 milioni di euro realizzati al 31 marzo 2020. Anche in questo settore si segnala una ripresa trainata dalla crescita degli investimenti, pertanto, il trimestre registra un deciso miglioramento rispetto al trimestre dell’esercizio precedente fortemente condizionato dal periodo di lock down. In particolare, il segmento Tesatura ha registrato Ricavi per 7,5 milioni di euro, in aumento rispetto ai 5,9 milioni di euro al 31 marzo 2020 mentre il segmento Energy-Automation ha invece conseguito ricavi pari a 3,3 milioni di euro, in aumento rispetto agli 1,5 milioni di euro al 31 marzo 2020 ed in linea con le previsioni dell’anno che prevedono un importante contributo di questo segmento sulla performance del settore. Le attività commerciali hanno registrato una forte accelerazione ed infatti il portafoglio ordini confermato risulta pari a 87,0 milioni di euro (rispetto a 38,0 milioni di euro al 31 marzo 2020), di cui 64,0 milioni di euro del segmento Energy-Automation, che registra una crescita per il quarto trimestre consecutivo, confermando così le attese condivise nel Piano Industriale 2020-2023. Il Gruppo prevede nei prossimi mesi un forte trend di crescita del settore Energy trainato dal processo di transizione energetica che sta coinvolgendo i Paesi in cui opera Tesmec.

A livello geografico, il Gruppo Tesmec mantiene una distribuzione percentuale delle vendite in linea con l’ultimo esercizio, con focus su Italia, Europa e Nord America, tuttavia è da segnalare una ripresa delle attività nell’area mediorientale.

L’Ebitda risulta pari a 7,1 milioni di euro, in aumento rispetto ai 2,5 milioni di euro al 31 marzo 2020 e rispetto ai livelli pre-Covid quando si attestava a 5,7 milioni di euro al 31 marzo 2019. Tale risultato è principalmente riconducibile alla performance del settore Trencher e dal settore Energy, di cui si segnala la positiva contribuzione del segmento Energy-Automation, di converso il settore Ferroviario risulta essere sostanzialmente in linea con l’esercizio precedente nonostante il lieve decremento dei ricavi sopra descritto.

Il Risultato Operativo (EBIT) al 31 marzo 2021 del Gruppo Tesmec risulta pari a 1,4 milioni di euro, in aumento rispetto ad un valore negativo di 1,7 milioni di euro al 31 marzo 2020. Tale risultato è influenzato dalla performance del periodo ove, nonostante il persistere della situazione incertezza derivante dalla diffusione della pandemia, il Gruppo ha operato in piena sicurezza e senza preclusioni.

Gli oneri al netto dei proventi finanziari del Gruppo Tesmec al 31 marzo 2021 sono positivi e pari a 0,6 milioni di euro, rispetto al dato negativo 2,4 milioni di euro al 31 marzo 2020. Tale variazione è da attribuire a utili su cambi per circa 1,8 milioni di euro principalmente non realizzati, in miglioramento rispetto all’andamento dell’ultimo trimestre, con una performance contraria e positiva del dollaro americano e delle valute ad esso correlate come il dollaro australiano e neozelandese. Si segnala che, alla data odierna, il dollaro ha subito un deprezzamento rispetto alla chiusura del 31 marzo 2021, tale variazione, ad ogni modo, rimane migliorativa rispetto alla chiusura dello scorso esercizio.

Il Risultato Netto al 31 marzo 2021 risulta positivo per 1,1 milioni di euro, in aumento rispetto ad un risultato negativo per 3,0 milioni di euro al 31 marzo 2020.

Generico maggio 2021

L’Indebitamento Finanziario Netto è pari a 117,7 milioni di euro in aumento rispetto ai 104,4 milioni di euro al 31 dicembre 2020. La variazione rispetto al 31 dicembre 2020 è legato alla variazione del capitale circolante operativo, cresciuto per far fronte alle forti tensioni in corso nel mercato degli approvvigionamenti e dei noli e per supportare i progetti ferroviari in corso ed il backlog previsto in consegna nella seconda parte dell’anno. L’Indebitamento Finanziario Netto include passività finanziarie relative ai diritti d’uso (IFRS 16) per circa 22,2 milioni di euro principalmente legato all’immobile di Grassobbio e alla flotta Trencher utilizzata per i noleggi.

Il Portafoglio ordini al 31 marzo 2021 si attesta a 286,3 milioni di euro – dei quali 84,9 milioni di euro riferiti al settore Trencher, 114,4 milioni di euro al settore Ferroviario e 87,0 milioni di euro al settore Energy – e risulta in crescita sia rispetto ai 282,4 milioni di euro al 31 dicembre 2020, sia ai 181,7 milioni al 31 marzo 2020. Tale risultato conferma la resilienza del Gruppo operante in settori strategici e con alte potenzialità correlate ai processi di transizione energetica, digitale e green facenti capo ai Recovery Plan introdotti dai Governi dei Paesi in cui Tesmec opera. Il settore Trencher è condizionato dalle diverse politiche che si stanno sviluppando per la creazione di infrastrutture moderne. In forte aumento sono i progetti connessi alla installazione “underground” di cavi e fibre ottiche. Nel Ferroviario, gli investimenti hanno subito una forte accelerazione per dare una risposta alle nuove richieste derivanti dalla modernizzazione delle infrastrutture ferroviarie. Nel settore Energy le nuove esigenze “smart&security” hanno portato a privilegiare investimenti rivolti alla transizione al digitale ed alle fonti carbon-free.

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