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Festival Orlando - ass. Immaginare Orlando

La rassegna

“Sparks 2021” di Francesca Grilli apre in Gamec l’ottava edizione di Orlando Festival

Venerdì 14 maggio, alle 18.30 e alle 19.30, l’artista bolognese presenta una performance nella quale indaga un ribaltamento dei ruoli di potere tra adulti e bimbi, in cui oracoli-bambini possano rivendicare la propria immaginazione verso il futuro, leggendo le mani agli adulti, invitati ad ascoltare e a lasciarsi andare alle emozioni

“Un ribaltamento dei ruoli di potere tra gli adulti e l’infanzia, una scommessa di ascolto, una speranza, una rivoluzione minima”. Così Francesca Grilli presenta la propria performance Sparks 2021, promossa da Contemporary Locus in partnership con Corpoceleste, a cura di Paola Tognon, in collaborazione con Festival ORLANDO e con GAMeC – Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo, museo di destinazione del progetto, che venerdì 14 maggio ospiterà lo spettacolo di apertura di Festival Orlando, in un doppio appuntamento alle 18.30 e alle 19.30.

Nella performance gli adulti, all’interno dello spazio scenico, vengono affidati ad una comunità di oracoli: bambini con i volti nascosti da cappelli-elmi, che rivendicano la propria immaginazione sul futuro, osservando le mani degli adulti.

“Le bambine e i bambini, che hanno partecipato ad un lungo workshop insieme a me e alla poetessa Azzurra D’Agostino, scelgono e accompagnano singolarmente gli adulti in uno spazio in cui potranno leggere loro, per una sola volta, la mano – spiega Francesca Grilli -. In Sparks sono quindi i bambini (le scintille, “sparks” in inglese) che, come piccoli oracoli con i loro cappelli-sculture, diventano artefici di visioni e prospettive. È l’infanzia, a cui gli adulti sono affidati, che conduce il gioco stabilendone regole e immaginazione. Succedono strane cose negli adulti che per una volta “sono presi per mano” e possono solo ascoltare: stupore, emozioni, sorrisi, paura, nostalgia, memorie. Mentre le bambine e i bambini si divertono e prendono molto seriamente il loro ruolo di protagonisti indiscussi, conducendo il gioco con impegno, mescolando anche immaginazione, magia, storia e tempo, gli adulti hanno reazioni diverse, a volte si emozionano profondamente, altre volte si difendono, cercano di aprire un contraddittorio, nonostante all’ingresso venga loro spiegato che non possono mai rivolgersi ai bimbi. In questo caso vengono riaccompagnati fuori dal bimbo stesso, ma possono ripensarci, rientrare e riprovare ad ascoltare, a lasciarsi andare”.

I bimbi indossano dei cappelli-elmi, a forma di cappello da basket, con una visiera che si può abbassare in modo che l’adulto non riesca mai ad incontrare direttamente i loro occhi. “Sono delle sculture, pensate per essere un gioco, un oggetto magico e un segno di riconoscimento – spiega ancora l’autrice – . Sono sculture disegnate, progettate, scolpite e colorate accanto ad un team di ricercatori e artigiani. Sembrano in metallo, ma sono leggeri, sembrano uguali ma sono diversi fra loro. Sculture di difesa, che proteggono l’infanzia dal nostro sguardo indagatore o dal nostro stesso imbarazzo e anche dalla loro timidezza”.

Sparks 2021 nasce a partire da Faster than Light, opera video realizzata da Francesca Grilli nel 2015. “L’opera parla della relazione tra generazioni lontane, della ciclicità della vita, della stanchezza, dell’energia e del contatto. Protagoniste sono le mani che accendono il racconto e racchiudono passati lontani e vicini, domande, curiosità, memorie. Le mani sono il nostro ponte e raccontano molte cose di noi. Noi prendiamo per mano i bambini e speriamo di condurli lontano dai pericoli. Ma piano piano, nei miei pensieri, erano i bambini a prenderci per mano, a leggerne la storia e le linee, a condurci”.

Mani adulte che vengono lette ed interpretate dagli oracoli-bambini, come possibilità di un futuro diverso. Oracoli-bambini che “sono il futuro, sanno immaginare, interpretare e trasformarne la nostra visione spesso univoca. Lo sanno predire perché lo contengono liberamente nelle sue possibilità”.

Il necessario distanziamento fisico, che non permette il tocco delle mani, diventa poi elemento di forza in questa versione di Sparks. “Il tocco tra le mani del bambino e dell’adulto è infatti assente, ma viene richiamato da una piccola torcia personalizzata con cui i bambini dirigono i movimenti dell’adulto nello spazio e leggono loro le mani. Sparks 2021 trasforma la luce in un elemento di trasmissione intangibile che aumenta il potere illuminante dell’infanzia (le scintille) e rende magico l’equilibrio di un gioco condiviso”.

Dalla performance avrà poi origine un’installazione. Un’opera di dimensioni ambientali composta dai cappelli/elmi lasciati dai bambini nello spazio (sul pavimento o sulle panchine appositamente disegnate, che sono state strumento di gioco e di pausa durante la performance) e da una traccia sonora elaborata e amplificata che deriva dalle registrazioni delle immaginifiche predizioni dei bambini. “La performance e l’installazione entrano poi a far parte della collezione della GAMeC di Bergamo – spiega ancora Francesca Grilli – perché il progetto, curato da Paola Tognon e promosso da Contemporary Locus è tra i vincitori della IX edizione dell’Italian Council 2020, il programma di promozione internazionale dell’arte italiana della Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura. Sono molto felice di ciò, di tornare a Bergamo dopo la partecipazione a Contemporary Locus 3 nell’ex hotel Commercio, nel lontano 2012”.

Un ritorno a Bergamo, la presenza di Francesca Grilli a Orlando, con una performance che accoglie il tempo e l’immaginazione, dove farsi prendere per mano e lasciarsi condurre da un bambino, in modo “felicemente spaesante”.

Sparks apre l’ottava edizione di Orlando venerdì 14 maggio con un doppio appuntamento, alle 18.30 e alle 19.30 alla GAMeC di Bergamo (Ingresso gratuito su prenotazione obbligatoria fino a esaurimento posti a prenotazioni@orlandofestival.it o al tel. 320 6149443).

Sempre venerdì 14 maggio, alle 19.30 all’Auditorium di Piazza della Libertà e in streaming sulla piattaforma OpenDDB, iniziano le proposte cinematografiche con il film “Tengo Miedo Torero (My Tender Matador)” di Rodrigo Sepúlveda (Cile, Argentina, Messico 2020 – durata 93’).

Nel Cile di Pinochet, un giovane guerrigliero coinvolge in un’operazione clandestina la “Fata dell’angolo”, anziana marchetta en travesti che sfida la vita con ostinata e struggente gaiezza. Tratto dal romanzo omonimo di Pedro Lemebel, il film di Sepúlveda indaga le contraddizioni della rivoluzione attraverso il racconto di un rapporto intimo e politico al tempo stesso, viscerale e doloroso, non privo di ambiguità, ma sempre capace di emozionare e coinvolgere.

Biglietto intero 6,50 €, ridotto 5,50 €, soci/ie Immaginare Orlando e Lab 80 4,50 €. Consigliato l’acquisto del biglietto online su lab80.18tickets.it. Disponibile anche in streaming sulla piattaforma OpenDDB per 72 ore a partire dalle ore 19.30 del 14.05.2021, su offerta libera.

L’ottava edizione del festival Orlando propone iniziative fino a domenica 23 maggio.

Il programma completo cliccando QUI

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