Partita importantissima quella che attende questa sera l’Atalanta che, nel turno infrasettimanale e dopo due trasferte consecutive, riceve al Gewiss Stadium il Benevento.
A tre turni dalla fine del torneo, infatti, la squadra nerazzurra è davvero vicinissima alla sua terza qualificazione consecutiva alla Champions League, trovandosi al secondo posto in graduatoria, in vantaggio rispetto a tutte le altre concorrenti.
Oltre alla qualificazione, la Dea ambisce anche a mantenere fino alla fine la seconda posizione, risultato che non è mai stato raggiunto dagli orobici in 114 anni di storia, Per ottenere questo, occorrerà necessariamente superare anche l’ostacolo Benevento. La squadra di mister Inzaghi, che a metà torneo sembrava veleggiare verso una tranquilla salvezza, ha subito un’involuzione incredibile.
Dalla vittoria esterna di Cagliari dell’Epifania, la squadra campana in 19 partite ha racimolato soli 10 punti vincendo esclusivamente l’incredibile gara con la Juve e piombando così all’attuale terz’ultimo posto della classifica, distanziata dallo Spezia di 3 lunghezze.
Perdere la gara odierna, con gli spezzini che giocheranno il derby con la Samp, potrebbe significare davvero la retrocessione per le streghe. Motivo per cui gli uomini di Inzaghi giocheranno alla morte per ottenere i tre punti e cercare di raggiungere una difficilissima (e quanto mai improbabile) salvezza.
Oltretutto il Benevento avrà anche il dente avvelenato per la bufera ingeneratasi dopo la sconfitta interna con il suddetto Cagliari, complice un rigore prima concesso e poi tolto con il Var ai beneventani.
I Gasp Boys, dal canto loro, non dovranno farsi intimorire da questa situazione, proprio perché se per il Benevento i 3 punti sono fondamentali, altrettanto lo sono per la Dea e nessuna distrazione può essere concessa. La differenza di valori in campo è certamente abissale, motivo per il quale occorre consapevolezza di questo dato e concretezza nel raggiungere il risultato.
Di tutto ciò è consapevole anche mister Gasperini, che in conferenza stampa ha dichiarato che la Dea non può pensare alla situazione del Benevento, ma deve pensare solamente a se stessa ed al proprio gioco, cercando di vincere assolutamente questa partita.
Un solo precedente a Bergamo non solo in serie A ma in qualsiasi competizione. Si tratta della gara disputata il 27 novembre 2017 nella quale la formazione atalantina prevalse per 1-0 grazie alla rete di Cristante al 75′. Se consideriamo anche le partite giocate al Vigorito, le due compagini di sono affrontate complessivamente 3 volte (compresa la gara d’andata) e ha sempre prevalso la Dea.
Lo scorso gennaio l’Atalanta superò facilmente gli avversari imponendosi per 4-1: vantaggio di Ilicic, pareggio di Sau e reti di Toloi, Zapata e Muriel.
Gasperini deve rinunciare solo a Toloi, mentre recupera Gollini dopo la squalifica, anche se potrebbe giocare nuovamente Sportiello. Per il resto il mister di Grugliasco ha solo l’imbarazzo della scelta.
Mister Inzaghi deve fare a meno di Moncini, Foulon, Iago Falque e dello squalificato Schiattarella e potrebbe riproporre il 3-5-2 per sfruttare la forza dei suoi esterni.
Due gli ex in campo quest’oggi: Berat Djimsiti che giocò con la maglia giallorossa nel torneo 2017-2018 disputando 30 partite senza alcun gol e Fabio De Paoli, 7 presenze a Bergamo nella prima parte di questa stagione prima di tornare a Genova per essere immediatamente dirottato in Campania.
La squadra campana mi è simpatica, ma per la Dea questa sera serve solo la vittoria.
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