Lo Sportello Digitale del Comune di Treviolo ha aperto i battenti lo scorso sabato 8 maggio. Gestito da 13 giovani volontari, coadiuvati da una dipendente comunale e, almeno all’inizio, dall’assessore alle Politiche Giovanili, Comunicazione e Innovazione Martina Locatelli, fornisce un supporto a tutti quei cittadini che, per fascia d’età, per mancanza di competenze o dispositivi digitali, faticano ad accedere allo sportello digitale per presentare le loro pratiche.
Lo scorso sabato, primo giorno di servizio, hanno richiesto un appuntamento due persone che avevano bisogno di attivare lo Spid e una terza che necessitava di informazioni per accedere al reddito di cittadinanza. Grazie all’aiuto dei volontari, adeguatamente preparati attraverso un percorso di formazione da parte di Globo, la società treviolese partner digitale del Comune, i tre utenti sono riusciti ad ottenere agevolmente ciò di cui avevano bisogno.
“I volontari che si occupano dello Sportello hanno dai 18 ai 35 anni e fanno parte del gruppo più ampio formatosi prima di Natale, quando eravamo ancora in zona rossa ed avevamo bisogno di persone per dare una mano durante l’emergenza – spiega l’assessore Locatelli -. In seguito alcuni di loro hanno dato disponibilità per attivare questo nuovo importante servizio di aiuto al cittadino con le pratiche digitali. A loro va il mio ringraziamento e quello di tutta l’Amministrazione comunale. Trovo positivo questo incontro di generazioni: ragazzi che aiutano persone anziane o poco tecnologiche a destreggiarsi con l’invio di pratiche, con il rilascio dello Spid o anche solo con la compilazione di file Word”.
Lo Sportello digitale è attivo tutti i sabati dalle 9 alle 11 e per potervi accedere è necessario prendere appuntamento telefonando al numero 035.2059112. Per il momento sono disponibili 4 slot da mezz’ora ciascuno ma il mese di maggio servirà per capire se giorno e orario vanno effettivamente incontro alle esigenze degli utenti o se saranno necessarie modifiche.
Dalla fine del mese di aprile è possibile recarsi in Comune all’ufficio Anagrafe per chiedere il pin da associare alla propria Carta Nazionale dei Servizi. Chi non è dotato di smartphone o non ha un indirizzo email attivo, entrambi necessari per poter ottenere lo Spid, può infatti richiedere il pin e utilizzare la propria CNS (ogni cittadino ne ha una) per accedere ai sistemi online comunali, regionali o nazionali.
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