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Bergamo

Parco Ovest 2, cambia il progetto: 5mila mq di volumetrie spostate all’Heidelberg

Un nuovo piano attuativo, depositato da pochi giorni dal gruppo Ferretti Casa a cui è affidato il progetto di riqualificazione

Per il Parco Ovest 2 si prepara un nuovo futuro. Per l’area di Bergamo che si trova tra i due quartieri “Villaggio degli Sposi e “San Tomaso”, infatti, è stato presentato un nuovo piano attuativo, depositato da pochi giorni dal gruppo Ferretti Casa a cui è affidato il progetto di riqualificazione.

Invariato, invece, rimarranno gli aspetti riguardanti l’ex asilo Principe di Napoli in centro Bergamo, oggetto di extra oneri a carico di Ferretti, in aggiunta ai costi di realizzazione delle opere nel Parco Ovest 2.

“É importante sottolineare la distinzione tra Parco Ovest 1 e 2 perché si tratta di due aree divise dalla ferrovia, con proprietà diverse e storie diverse – dichiara l’assessore all’urbanistica Francesco Valesini iniziando la presentazione del nuovo piano attuativo – La parte denominata 1 presenta un progetto approvato nel 2007. Nel 2017 è stata avviata una variante, poi approvata nel 2019, che ha ridotto l’edificabilità e ridefinito alcuni aspetti”.

Il Parco Ovest 2, invece, presenta altra storia: “Acquistato di recente da Ferretti, si tratta di un’area di 113mila mq, di cui 94mila è libera, mentre quasi 14mila è area dismessa di Aprica o, meglio, in via di dismissione. Aspetti non da dimenticare per raccontare la realtà dell’area che, a conti fatti, non è del tutto un ambiente bucolico”.

Nonostante la prima ipotesi del piano attuativo di Ferretti (mai depositato) presentasse numeri e dati conformi al Piano Governo del Territorio vigente (approvato nel 2009), per salvare l’area libera del Parco Ovest 2, salvaguardare l’ambiente e ridurre al minimo il consumo di suolo, si è deciso di scartare la prima bozza di progetto che prevedeva lo sviluppo di una superficie di mq 24.000 per favorirne una che riduce le superfici edificabili del 20%, arrivando a 19.100 mq.

piano attuativo parco ovest 2

Una decisione fortemente in linea non solo con i comitati di quartiere che in una petizione pubblicata su Change.org chiedono (tra gli altri aspetti) di contenere il più possibile l’edificazione, così come il gruppo del Partito Democratico (tra i partecipanti al tavolo di lavoro per la stesura del nuovo PGT) che chiedeva, in un documento interno, di ridurre al minimo le cubature per l’edificazione concesse a Ferretti.

“Da subito siamo rimasti perplessi nei confronti dell’eccesso di edificabilità fuori dall’area dismessa e, quindi, nell’area libera che avrebbe previsto la prima ipotesi del piano – ha continuato Valesini – Così come un significativo consumo di suolo. Anche se tutto era conforme al PGT vigente, come spesso accade, i nodi sono venuti al pettine, mostrando una volumetria che esonda, dovuta, anche, alla scelta della forma circolare per la zona residenziale”.

piano attuativo parco ovest 2

Dai 15.700 mq riservati all’area residenziale da strutturare su abitazioni di 5/6 piani, si passa a mq 12.900 su piani 7/9 (le case, quindi, non saranno sviluppate in larghezza, ma in altezza, così da limitare il consumo di suolo).  Da un’area commerciale di mq 4.200 a mq 2.000, sempre su un piano. La zona del distributore da 200 mq a 400. Mentre resterà sostanzialmente invariata l’area dedicata al terziario ricettivo, che da 3.900 mq su 5 piani, passerà a 3.800 sui medesimi piani.

In questo modo circa il 70% dell’edificabilità prevista verrà realizzata nell’area in via di dismissione di A2a. Per questo anche gli oneri urbanizzazione e standard qualitativo avranno una significativa decrescita: da 8.700.000 euro a 6.880.000, per via di una legge che obbliga un aumento di costo degli oneri se riguardano costruzioni su area libera.

“Si tratta di una perdita per il Comune, ma è un importante miglioramento sul piano urbanistico e della tutela ambientale”, ha sottolineato Valesini.

Ma, così facendo, “avanzerebbero” 4.900 mq di superficie edificabile che non possono essere semplicemente cancellati per non incappare in guai legali per l’amministrazione comunale. Perciò è stata trovata una soluzione che, come dichiarato da Valesini, vorrà essere sempre più presente nel nuovo PGT: quella, cioè, di trasferire della volumetria in un’altra area, effettuando una sorta di perequazione. Un’assoluta novità per l’amministrazione comunale, mai utilizzata fino ad ora, permessa dalle novità introdotte dalla Legge 18/19.

piano attuativo parco ovest 2

La restante superficie verrà, infatti, trasferita nell’area dismessa Heidelberg in via Bono (la ex Italcementi) da poco acquisita dal gruppo Ferretti. “Questo non solo ci eviterà un contenzioso, ma ci permetterà di alleggerire il consumo di suolo e di salvare area libera per andare su area dismessa”, ha sottolineato Valesini.

Obiettivo finale sarà, anche, la realizzazione di un parco pubblico che, con il nuovo piano arriverà ad essere di 89mila mq, cioè 29 mila mq in più rispetto alla prima ipotesi (“Una volta e mezzo il Parco Suardi”), amplificata, anche, dall’acquisto dell’area a nord del parco, oltre l’attuale perimetro, che permetterà di preservare il corridoio ecologico. Con un consumo di suolo minimo, pari al 3,3% della superficie libera esistente, per la costruzione di parcheggi. Un’area che, sommata a quella del Parco Ovest 1 (di circa 110mila mq), creerà un parco di circa 200.000 mila mq.

“Si sta pensando alla realizzazione di un parco naturalistico rispettoso del luogo, del passaggio della Roggia e della biodiversità. Alla creazione di un bacino d’acqua che accolga la fauna oggi abitante presente e che ne diventi luogo di proliferazione in continuità con il Parco Ovest I in corso di
realizzazione. A tal proposito verranno mantenuti, e implementati, i passaggi di attraversamento della ferrovia oggi esistenti per la fauna stanziatasi nel comparto”, ha concluso Valesini.

Un piano attuativo che è l’esito solo di un primo confronto e che dovrà attraversare un iter lungo ancora diversi mesi, con un importante progetto partecipativo dedicato, come spiegato dall’assessore alla partecipazione Giacomo Angeloni.

Il percorso partecipativo avrà inizio il 21 maggio con un incontro online pubblico in cui verrà esposto il progetto, successivamente si pensa alla calendarizzazione di tre serate dedicate al piano attuativo, al parco e alla viabilità e alle opere pubbliche attese fino al mese di luglio, con la possibilità di fissarne delle altre.

parco ovest 1 e 2
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