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L'iniziativa

Fondazione Ubi sostiene gli allievi delle scuole di musica della bande

Ogni anno sono tra i dieci e i quindicimila i bambini e ragazzi che beneficiano dei progetti musicali organizzati nelle scuole dalle 101 bande associate ad Abbm

Per aiutare le bande musicali bergamasche a ripartire con le loro attività, gravemente penalizzate dalla pandemia da Covid-19, Fondazione Ubi Banca Popolare di Bergamo ha stanziato un contributo di 20 mila euro a favore del progetto “Bande Re-start 2021” promosso dall’Associazione Bergamasca Bande Musicali (Abbm).

Con questa iniziativa, l’associazione presente sul territorio della provincia di Bergamo dal 1991 e che negli anni ha acquisito un prestigioso ruolo di rilievo nazionale, intende supportare tanto l’aggregazione degli allievi delle scuole di musica, quanto la formazione che le bande musicali offrono a bambini e ragazzi nelle singole comunità e all’interno delle scuole, con attività formative integrative al percorso didattico ordinario. Ogni anno sono tra i dieci e i quindicimila i bambini e ragazzi che beneficiano dei progetti musicali organizzati nelle scuole dalle 101 bande associate ad Abbm e beneficiarie del progetto (98 sono in Provincia di Bergamo, 3 sul confine, con sede nelle province di Brescia, Cremona e Milano). Ai bambini e ragazzi vanno aggiunte almeno ottomila persone coinvolte direttamente nelle associazioni musicali del territorio bergamasco: musicisti (mediamente 35 per l’organico principale di una banda), più qualche decina di allievi (da poche unità a oltre 100 nelle associazioni più grandi) ed infine tutti i collaboratori professionisti (direttori artistici, maestri, insegnanti di musica e educatori) e i volontari.

Il contributo della Fondazione sarà destinato alle bande per l’acquisto di strumenti, accessori, spartiti, apparecchiature audio e software, riparazione di strumenti musicali.

Il progetto avrà una positiva ricaduta anche per le imprese che operano nell’ambito musicale del territorio bergamasco.

Spiega Laura Baroni, presidentessa Abbm : “Le singole bande sono il centro e lo scopo stesso della nostra esistenza: aiutarle a crescere sotto ogni aspetto è il nostro obiettivo primario. Soprattutto nei paesi più piccoli, la banda è uno dei pochi luoghi di formazione culturale e sociale di ragazzi e ragazze, di incontro intergenerazionale, capace di coinvolgere e far partecipare, insieme, i più piccoli e gli anziani. Vive molto sul territorio, mantiene nei giovani la voglia di rimanere là dove sono nati e di conoscerne le tradizioni”.

E il vicepresidente Andrea Carrara rincara: “In una banda puoi trovare il bambino di 7 anni accanto alla persona di 70-80 anni. Tutti suonano insieme, tutti sono alla pari, c’è armonia e un obiettivo comune di crescita musicale. Questo importante patrimonio culturale e sociale, anche a causa della pandemia che rende impossibile ai gruppi di incontrarsi, rischia purtroppo di essere spazzato via. Speriamo e lavoriamo affinché le nostre bande e tutto il comparto musicale possano ripartire al più presto, ovviamente in sicurezza, e tornare ad esibirsi in pubblico”, come augurato dal brano “Rinascerò, rinascerai” che Roby Facchinetti e Stefano D’Orazio hanno composto per Bergamo.

Proprio Andrea Carrara, assieme al Tavolo Permanente delle Federazioni bandistiche italiane, ha seguito il progetto di solidarietà legato all’arrangiamento per banda, voce e coro della canzone scritta da Facchinetti e D’Orazio, che è stato realizzato da Johan de Meij – uno dei più grandi compositori a livello mondiale nel panorama bandistico. La partitura è stata distribuita gratuitamente a tutte le bande, e grazie ad un accordo con Siae, Facchinetti e de Meij, tutti i diritti d’autore e i proventi derivanti dall’esecuzione del brano saranno devoluti all’Ospedale “Papa Giovanni XXIII” di Bergamo, in prima linea nella lotta alla pandemia. Il brano è stato trascritto anche in inglese e in spagnolo, per poter essere eseguito dalle bande musicali di tutto il mondo, e ha ricevuto il patrocinio del Comune e della Provincia di Bergamo.

Conclude Armando Santus, presidente della Fondazione UBI Banca Popolare di Bergamo: “L’istruzione e la formazione sono da sempre tra le priorità di intervento della Fondazione. Il sostegno alla cultura si muove nel segno di quel continuo e proficuo dialogo tra la Fondazione e le comunità locali, con una costante attenzione al tessuto sociale e civile. Le bande musicali, come tutte le forme di aggregazione del nostro territorio, sono una preziosa risorsa da accompagnare e promuovere. Oggi più che mai avvertiamo ancora più forte il bisogno di ritornare a condividere insieme tutta la bellezza della nostra storia e delle nostre tradizioni, anche musicali. Il sostegno al progetto ‘Bande Re-start 2021’ ne è un segno tangibile”.

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