C’erano anche gli atalantini Pierluigi Gollini e Rafael Toloi tra i 28 calciatori della Nazionale italiana che tra la mattinata e il pomeriggio di lunedì hanno ricevuto la prima dose del vaccino in vista degli Europei.
Portiere e difensore sono stati convocati all’Humanitas di Rozzano: vaccinati con Pfizer, tra tre settimane riceveranno la seconda dose, in tempo per l’inizio della competizione continentale previsto per l’11 giugno.
In questa fase si procederà alla vaccinazione dei soli calciatori, selezionati dal ct Roberto Mancini in una maxi lista di oltre quaranta nomi dai quali poi verranno scelti i 23 (o i 26, si attende la decisione della Uefa) che parteciperanno alla rassegna estiva.
Esclusi dal primo ciclo di inoculazioni i calciatori del Torino (Sirigu, Belotti e Mandragora), impegnati proprio nella serata di lunedì nel posticipo contro il Parma, quelli della Roma (Mancini, Cristante, Pellegrini ed El Shaarawy, vaccinato invece l’infortunato Spinazzola), attesa giovedì dal ritorno della semifinale di Europa League contro il Manchester United e quelli all’estero (Emerson, Florenzi, Jorginho, Verratti, Grifo e Kean).
In stand by anche i giocatori reduci dal Covid, tra i quali figura anche l’atalantino Matteo Pessina che ai primi di aprile si era scoperto positivo proprio durante un impegno con la Nazionale e una settimana più tardi era subito tornato a disposizione di Gian Piero Gasperini.
L’inserimento nella maxi lista conferma l’attenzione di Mancini verso i tre nerazzurri, le cui quotazioni per la convocazione ufficiale per l’Europeo sono variabili: con Donnarumma e Sirigu praticamente certi del posto, Gollini si gioca tutto con Meret, ma al momento appare un po’ in ritardo rispetto al numero uno del Napoli; in crescita invece le possibilità di Toloi, apprezzato dal ct per la sua versatilità, e Pessina, serio candidato a prendersi l’ultima maglia a disposizione tra i centrocampisti.
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