Potrebbero arrivare presto anche nelle scuole bergamasche i nuovi tamponi salivari cosiddetti “lecca lecca”. Lo annuncia Ivano Lombardi della Technogenetics: “Abbiamo già avuto colloqui a Treviglio, settimana prossima saremo a Seriate e a Bergamo. Non escludo che presto potremo chiudere gli accordi”.
Cosa sono e come funzionano? La forma è simile a quella di un lecca lecca con una spugna alla fine, inserito in una provetta sterile: lo si tiene in bocca per un minuto, lo si infila nel tubo e si consegna così com’è ai laboratori che normalmente processano tamponi, per avere in breve tempo un responso sulla positività o meno al Covid. Può essere usato anche dai bambini molto piccoli e dai più fragili o con disabilità.
Ma sono attendibili? “Molto, forse anche più di quelli classici – spiega Lombardi – . Logicamente, come per gli atri, a chi viene riscontrata la positività deve essere sottoposto a ulteriori accertamenti per sgomberare il campo da ogni dubbio”.
“E hanno un doppio vantaggio – aggiunge – sono molto più economici di quelli naso-faringei visto costano circa un terzo e non necessitano della presenza di un operatore ma possono essere svolti in modo autonomo, a parte l’esame di laboratorio per la verifica della positività ovviamente”.
“Siamo già stati in Bergamasca – conclude Lombardi – dove credo saranno introdotti presto nelle scuole. L’ideale sarebbe svolgerli un paio di volte alla settimana su studenti e personale in modo da evitare la diffusione di un passibile contagio di uno di loro”.
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