Incidente mortale in un cantiere Amazon di Alessandria. Una tragedia sul posto di lavoro, a due giorni dalla festa del Primo maggio, che ha visto coinvolti cinque operai edili, uno dei quali deceduto. Si tratta di Flamur Alsela, 50 anni, residente a Chiari (Brescia) ma iscritto alla Cassa Edile di Bergamo.
Flamur e la sua squadra, dipendenti di una ditta di Milano, stavano costruendo una soletta e l’operaio stava effettuando una gettata di cemento quando una trave ha ceduto, facendo precipitare lui e i colleghi da un’altezza di almeno sei metri. L’operaio albanese è morto sul colpo, mentre gli altri sono rimasti gravemente feriti e sono stati trasportati in ospedale.
“Siamo a ridosso della Festa dei Lavoratori e due giorni fa c’è stato l’avvio della campagna ‘Zero morti sul lavoro’ promossa dalla Uil, eppure sui cantieri si continua a morire – dichiara Giuseppe Mancin della Feneal Uil di Bergamo -. La magistratura sta ora indagando per verificare se la morte del nostri iscritto sia dovuta ad una fatalità o alle mancate applicazioni delle norme di sicurezza. Intanto il cantiere è fermo, posto sotto sequestro dopo l’ennesima tragedia. Siamo molto addolorati per quanto successo”.
Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil esprimono tutto il loro cordoglio e rammarico. “Non capiamo perché, nonostante si parli sempre di sicurezza sul posto di lavoro, nei cantieri si continuano a verificare incidenti – continua Mancin -. Nell’edilizia oggi c’è ancora poca formazione, mansionari bassi che andrebbero rivisti e adeguati. Non è possibile pensare che conti solamente il risparmio: il settore è fatto di persone, di uomini con famiglia ai quali va garantito il ritorno a casa”.
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