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La cerimonia

Snowboard cross, l’Esercito premia Michela Moioli

La 25enne di Alzano Lombardo è stata insignita di un'onorificenza dal corpo militare per i risultati ottenuti nel corso della stagione 2020-21

Aprile sinonimo di premiazioni per le fuoriclasse degli sport invernali.

Dopo Sofia Goggia, è infatti arrivata l’ora anche di Michela Moioli che ha ricevuto un importante riconoscimento militare da parte dell’Esercito.

In grado di aggiudicarsi due medaglie iridate e di sfiorare la quarta Coppa del Mondo della carriera, la 25enne di Alzano Lombardo è stata accompagnata da altri dieci colleghi che si sono distinti con i colori azzurri fra i quali spiccano i nomi della sciatrice Marta Bassino e dello snowboarder Aron March.

“Queste vostre importanti vittorie sono state, prima di tutto, un traguardo per tutto lo sport italiano. Tante volte, nel corso della nostra carriera, ci sarà capitato di chiederci il perché dello sport di eccellenza nell’Esercito Italiano – ha sottolineato il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, il generale di corpo d’armata Pietro Serino -. La risposta è evidente: esso è l’esempio per noi che svolgiamo la professione del soldato di ciò che bisogna possedere per conseguire un obiettivo difficile, e cioè impegno, sacrificio, determinazione”.

Alla base del successo ottenuto dalla squadra vi è sicuramente l’impegno profuso dagli atleti nonostante le numerose difficoltà incontrate durante la stagione che dalla compattezza che li ha accompagnati durante le diverse competizioni affrontate.

“C’è un’altra cosa importante da tenere sempre presente, ovvero la capacità di lavorare in team: lo sport è sempre un’attività di squadra, anche quando la gara è individuale e questo è un aspetto importante anche per la nostra professione di soldati. Voi atleti, unitamente al personale tecnico e logistico che vi supporta, siete un esempio per tutti noi, perché ci fate capire come le cose devono funzionare. Se guardiamo a voi scopriamo dov’è la chiave del successo – ha sottolineato il generale Serino a cui hanno fatto eco le parole del tenente colonnello Patrick Farcoz, comandante del Centro Sportivo Esercito -. Dietro ai risultati che oggi esaltiamo si cela un lavoro individuale e di squadra, che parte da lontano, svolto con sacrificio, passione, lealtà e nobile umiltà, caratterizzata dalla cura dei minimi particolari e nell’attenzione della personalità di ogni atleta”.

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