Prova coraggiosa per Mattia Cattaneo che, dopo la top ten del prologo, si è confermato anche nella prima tappa del Giro di Romandia.
Il 30enne di Alzano Lombardo ha infatti tagliato il traguardo di Martigny in nona posizione al termine di una prova che lo ha visto protagonista negli ultimi chilometri.
Il maltempo ha caratterizzato la frazione che si è accesa sin dai primi chilometri grazie all’attacco di sei atleti Emanuele Boaro (Astana Premier Tech), Filippo Conca (Lotto Soudal), Robert Power (Team Qhubeka ASSOS), Alexis Gougeard (AG2R Citroen), Thymen Arensman (Team DSM) e Joel Suter (Nazionale Svizzera).
In grado di guadagnare un vantaggio massimo di quattro minuti, i battistrada si sono raggiunti dal gruppo principale trainato dagli uomini della Bora–Hansgrohe e del Team BikeExchange, pronti a lanciare i propri capitani allo sprint.
Nel tratto pianeggiante diversi atleti hanno provato ad allungare, fra i quali anche il bergamasco della Deceuninck-Quick Step che, insieme al compagno di squadra Remi Cavagna, allo svizzero Sebastien Reichenbach (Groupama-FDJ) e all’australiano Damien Howson (BikeExchange), ha provato a scombussolare i piani delle formazioni dei velocisti.
L’elevato ritmo imposto da quest’ultime ha permesso al plotone di ricompattarsi in vista dello sprint dominato dall’ex campione del mondo Peter Sagan (Bora-Hansgrohe) che, a distanza di undici anni dal primo successo nella competizione elvetica, è tornato ad esultare superando un redivivo Sonny Colbrelli (Bahrein-Victorius) e il neozelandese Patrick Bevin (Israel Start-Up).
In chiave tricolore podio sfiorato per Andrea Pasqualon (Intermarché – Wanty – Gobert Matériaux) che ha colto la quarta piazza davanti a Alessandro Covi (UAE Emirates), mentre Cattaneo ha confermato l’ottima condizione di forma precedendo Jacopo Mosca (Trek-Segafredo).
commenta