La città di Bergamo si sta preparando all’estate 2021 che, più di ogni altro anno, richiederà attenzione.
Non solo per l’andamento epidemiologico, ma perché per numerosi esercenti la bella stagione sarà il momento su cui puntare per una vera ripartenza economica delle loro attività. Che, rigorosamente, secondo le ultime direttive ministeriali e regionali, dovranno svolgersi all’aperto.
Obiettivo dell’amministrazione comunale, quindi, è quello di permettere ai locali che non possono contare su dehors esterni, di garantire degli spazi che potranno essere a loro disposizione.
La Giunta ha, quindi, deliberato la concessione nel corso dell’estate 2021 di spazi per la somministrazione di alimenti e bevande. Individuati (per ora) il parco di Sant’Agostino, della Trucca e Brigate Alpine di via Quasimodo, l’area esterna al parco Goisis e in Piazza Vecchia nello spazio antistante l’ex Taverna Colleoni.
All’apertura del bando (per cui si dovrà aspettare ancora un po’) verranno premiate, in particolare, “le proposte presentate da soggetti che non posseggono spazi esterni pubblici per la ristorazione/somministrazione”.
Spazi in aggiunta a quelli già individuati per la collazione di dehors: Piazza Mascheroni (lato cisterna); Piazza Carrara; Piazza S.Anna; Via Borgo Palazzo-Piazza Rossa; Via Borgo Palazzo – Piazzetta di Fonte alla fermata “Tram&Bike”; Piazzetta S. Spirito; Via Tasso – spazio pista ciclabile da Contrada Tre Passi a Piazza S.Spirito; Via XX Settembre tra le Colonne di Prato e Via S.Orsola; Via XX Settembre da Via S.Orsola a Largo Rezzara; Via S.Alessandro – da Via S.Orsola alla Chiesa; Largo 5 vie – dall’edicola a piazza Pontida (negli orari di deviazione degli autobus); Piazzetta Santa Lucia; Piazza Risorgimento – Loreto; Piazza Bazzini – Longuelo; Piazza Don Seghezzi – Villaggio Sposi; Piazza Bonfanti – Celadina; Passaggio Del Lavatoio, piazza Angelini – Città Alta; Piazza “Enaip” via San Bernardino; Piazza “Esselunga” via Corridoni e Parco Ramacci – Boccaleone.
Obiettivo è quello di creare un puzzle cittadino fatto di spazi esterni dove potersi godere l’estate in sicurezza dal punto di vista sanitaria: più luoghi all’aperto a norma ci saranno, infatti, più si eviteranno “pericolosi” assembramenti in aree pubbliche.
Inoltre si tratta di risorse necessarie per la ripresa economica delle attività di ristorazione, certamente agevolate dalla gratuità dell’occupazione di suolo pubblico fino al 30 giugno, con l’augurio che venga prorogata.
È questa la richiesta che il sindaco di Bergamo Giorgio Gori ha fatto al Governo e che ha comunicato nella seduta del consiglio di mercoledì 28 aprile: allungare la possibilità di un’ulteriore gratuità del tassa del suolo fino a fine anno. In caso contrario, Gori ha assicurato che, se il bilancio permetterà un po’ di respiro, sarà l’amministrazione a farsi carico delle spese per l’occupazione.
Non solo, la richiesta fatta al Governo è di consentire l’esenzione della TARI per tutti coloro che hanno subito delle chiusure e dal pagamento per il canone Rai.
“L’insieme di queste misure, se accolte, potranno dare un valido aiuto e sostegno ai commercianti”, ha dichiarato Gori, invitando i consiglieri di minoranza a fare a loro volta delle singole azioni politiche con gli esponenti dei loro partiti in Governo per fare approvare le richieste.
Novità espressa in seduta di consiglio e che risulterà un significativo margine di respiro per i bar che aprono alle prime luci dell’alba.
Il sindaco Gori ha, infatti, comunicato di aver firmato un’ordinanza che vieta la vendita e il consumo di bevande d’asporto non più dalle 18 alle 7, ma dalle 18 alle 5. Così da permettere la vendita di bevande ai cittadini che si recano ai bar nelle prime ore del mattino.
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