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Ortofrutta

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È il momento delle nespole: gustale in salsa con gli straccetti di pollo

Questi frutti provengono principalmente dalla Spagna e i prezzi risultano correttamente calmierati da una disponibilità sufficiente e ben rapportata alle richieste

Sono le nespole il prodotto della settimana al mercato ortofrutticolo bergamasco. Questi frutti, simbolo della primavera, provengono principalmente dalla Spagna, in termini di approvvigionamento non c’è nessun problema e i prezzi risultano correttamente calmierati da una disponibilità sufficiente e ben rapportata alle richieste.

Le compravendite non sono entusiasmanti trattandosi di una referenza gradita soprattutto da chi vuole togliersi lo sfizio di assaggiare qualcosa di nuovo col cambio di stagione.

Ricche di proprietà per la salute e il benessere dell’organismo, sono ricche di acqua, presentano un buon contenuto di vitamine (A e C) e sali minerali. Grazie alla loro composizione, svolgono una preziosa azione diuretica e astringente. Il frutto non ancora maturo è ritenuto utile per la regolarizzazione delle funzioni intestinali, in particolar modo in caso di enterite e diarrea, mentre a quello maturo vengono attribuite proprietà lassative.

Le nespole sono consigliate per chi soffre di problemi renali (insufficienza e calcoli) e al fegato, facilitando l’espulsione delle tossine, mentre il contenuto di antiossidanti svolge una preziosa azione di contrasto dei radicali liberi.

Ipocaloriche e sazianti, vengono consumate fresche, candite, in confettura oppure possono essere adoperate per preparare macedonie, torte e gelati, frullati, sorbetti e semifreddi, mostarde e gelatine. In alternativa, vengono usate per accompagnare primi e secondi piatti o come ingrediente alla base di un liquore. Con la corteccia essiccata, invece, si ottengono decotti impiegabili come antidiarroici o come antinfiammatori.

Dando uno sguardo più in generale al mercato ortofrutticolo, si notano i primi timidi quantitativi di albicocche con provenienza spagnola. L’aspetto è soddisfacente e la qualità – considerando che siamo all’inizio del raccolto – è buona. Le quotazioni sono mediamente sostenute perché si può contare su volumi ancora limitati e per commercializzare esemplari adeguati bisogna svolgere un’accurata selezione.

Incalza l’offerta di pesche, che provengono da Spagna e Marocco. Al momento il miglior rapporto qualità-prezzo è espresso dalla merce marocchina in virtù dell’anticipo della maturazione dei frutti in piante, dettato dalla latitudine del luogo di produzione.

Anche i meloni arrivano principalmente dal Marocco e, oltre a questi, ci sono quelli siciliani, selezionatissimi. Attualmente le varietà marocchine hanno la peculiarità di avere una polpa molto tenera rispetto a quelle siciliane ma entrambe sono buone. Eseguendo la giusta selezione esprimono lo stesso grado zuccherino mentre è diverso il valore di mercato considerando che il prodotto siciliano è reperibile in quantitativi inferiori.

Si annota l’arrivo delle primissime angurie e in questo caso gli areali di riferimento sono Marocco e Senegal. Questi frutti tipicamente associati alla bella stagione sono disponibili in quantitativi ancor più contenuti rispetto ai meloni e i prezzi risultano ancora più elevati perché si tratta di una super-primizia.

Salgono i prezzi delle fragole: le temperature medio-basse per la stagione hanno decisamente rallentato i cicli produttivi e questo porta con sé una minor disponibilità di merce ma di fronte a una richiesta di mercato sufficiente il costo tende a salire.

Per quanto riguarda gli agrumi, è buona la richiesta di arance ben selezionate: in modo particolare, un ruolo da protagonista spetta alle aziende che propongono varietà tardive di Tarocco e, potendo contare su quantitativi limitati, le quotazioni tendono a salire.

Passando al comparto orticolo, la settimana si è contraddistinta per la rincorsa agli asparagi. Tutti gli areali produttivi – sia italiani sia spagnoli – non sono riusciti a soddisfare la richiesta perché i quantitativi erano veramente pochi. Le compravendite sono commisurate alla stagione, il problema è che c’è poco prodotto e di conseguenza si raggiungono quotazioni importanti.

Sono qualitativamente soddisfacenti le ultime partite di carciofi: si è assistito a una marginale offerta dell’ultimo raccolto spagnolo e in questo periodo dell’anno le compravendite non sono entusiasmanti perché siamo sostanzialmente contro-stagione.

Tornano a salire i peperoni, anche se si tratta di aumenti più contenuti rispetto a quanto rilevato nei giorni scorsi, mentre sono tutto sommato stabili le zucchine: per queste ultime l’abbassamento delle temperature non ha inciso sugli approvvigionamenti.

Per concludere, in termini sia quantitativi sia di varietà, si rafforza l’offerta della produzione locale: si cominciano a trovare i primi cipollotti con la canna, il basilico locale e i ravanelli. Contestualmente aumenta il numero dei produttori in grado di offrire il proprio raccolto.

È finita, invece, la campagna della scarola dei colli bergamaschi.

LA RICETTA DELLA SETTIMANA 

Straccetti pollo

Straccetti di pollo con salsa di nespole

(da GialloZafferano)

Ingredienti

petto di pollo a fette sottili 600 g
nespole 10
Olio extravergine d’oliva 2 cucchiai
scalogno 1/2
aceto di mele 30 ml
zucchero semolato 1/2 cucchiaio
Farina 0 2 cucchiai
Sale q.b.
Pepe q.b.

Preparazione

Pulte le nespole, togliete la pelle, dividete le nespole a metà, togliete i noccioli e la pellicina che li contiene, tagliate le mezze nespole a fettine.

In una padella mettete l’olio, lo scalogno tritato finemente fate insaporire per qualche minuto, aggiungete le nespole e fate insaporire bene.

In una ciotola mescolate bene l’aceto con lo zucchero semolato, versatelo nelle nespole e fate cuocere per qualche minuto.

Prendete le fette di petto di pollo, tagliatele a striscioline e infarinatele leggermente, aggiungetele alle nespole, fate insaporire bene, salate, pepate e portate a cottura.

Se necessario aggiungete poca acqua o brodo alla preparazione.

I tempi di cottura varieranno un po’ in base allo spessore della carne, noi abbiamo utilizzato delle fettine molto sottili e in 10 minuti sono cotte.

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