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Atletica leggera

Walk & Middle Distance Night, secondo posto nella marcia per Juriy Micheletti e Federica Curiazzi fotogallery

L'allievo di Ruggero Sala ha abbattuto per la prima volta in carriera il muro dei venti minuti, mentre la 28enne di Barzana si è dovuta arrendere soltanto a Eleonora Giorgi

La marcia bergamasca non smette mai di stupire.

La dimostrazione è arrivata a Milano nel corso della decima edizione della Walk & Middle Distancs durante la quale il movimento orobico del “tacco e punta” ha colto la piazza d’onore con Juriy Micheletti e Federica Curiazzi.

Il portacolori dell’Atletica Bergamo 1959 ha concluso la gara dei 5.000 metri alle spalle soltanto del campione italiano della 20 chilometri Federico Tontodonati che ha fissato in 19’07”64 il nuovo record del meeting.

Dopo un inizio in sordina, l’allievo di Ruggero Sala ha impostato il turbo rimontando gradualmente posizioni e andando a riprendere prima Riccardo Orsoni (Fiamme Gialle) e poi Giacomo Brandi (Cus Pro Patria Milano).

Apparso particolarmente in forma pochi giorni fa sulla doppia distanza, il 22enne di origine ucraina ha accelerato la propria andatura con il passare dei chilometri venendo battuto soltanto dall’alfiere dell’Aeronautica Militare (al comando in solitaria sin dal primo chilometro) e scendendo così per la prima volta sotto il muro dei venti minuti.

In grado di tagliare il traguardo in 19’53”24, Micheletti ha limato di oltre un minuto il proprio personale lanciando un importante segnale in vista dell’appuntamento internazionale di Podebrady previsto per il prossimo 16 maggio.

“E’ bellissimo tutto ciò. Ero reduce da un allenamento svolto stamattina, ma credo ne sia valsa la pena – ha spiegato nel dopo-gara l’alfiere della formazione cittadina -. L’obiettivo massimo è sicuramente poter approdare in Nazionale, ma ora vorrei far bene nella 20 chilometri in programma in Repubblica Ceca”.

Il tartan dell’Arena Civica sembra aver offerto ottime sensazioni anche alla 28enne di Barzana che si è dovuta arrendere soltanto a un’imprendibile Eleonora Giorgi (Fiamme Azzurre).

La marciatrice orobica si è a lungo giocata il secondo posto con Lidia Barcella (Bracco Atletica) allungando sulla conterranea soltanto negli ultimi mille metri.

Benchè più adatta alle distanze più lunghe, Curiazzi ha terminato le proprie fatiche in 22’27”90, lontana quasi un minuto dalla pluricampionessa tricolore.

“Stamane ho percorso circa venti chilometri insieme alle mie compagne con un’andatura media, per cui questa doveva esser la seconda parte dell’allenamento. Nonostante fossi stanca, negli ultimi due chilometri sono riuscita a spingere, motivo per cui sono molto soddisfatta – ha confessato l’atleta imagnina -. Quest’anno punterò sulla trentacinque chilometri, però i 5.000 possono esser sempre utili nelle gare di società. Se tutto andrà per il meglio sarà in gara a Podebrady, per le Olimpiadi la vedo più dura visto che dovrei ottenere il minimo”.

Terza posizione per la 24enne di Villa di Serio che, dopo esser calata nel finale, ha fermato le lancette dell’orologio in 22’46”89 mancando per mezzo secondo il proprio personale.

Nel mezzofondo ottima prestazione sui 1500 metri per Giovanni Filippi che ha colto la seconda piazza nei 1500 metri al termine di una gara gestita nel migliore dei modi.

Capace di avvicinarsi gradualmente negli ultimi due giri al genovese Matteo Guelfo (Trionfo Ligure), il rappresentante dell’U.S. Rogno ha chiuso la propria prova in 3’42”09 confermandosi in buona forma e migliorando di due secondi il proprio primato personale.

“E’ mancato forse nel finale un po’ il cambio di ritmo, però siamo a fine aprile, ho poche gare nelle gambe quindi va bene così – ha sottolineato il 22enne di Darfo Boario Terme -. Amo questa distanza e, anche se ho fatto meglio sugli 800, sono contento per come stia andando”.

Alle spalle del giovane camuno va segnalato anche il quinto posto di Alessandro Lotta (Gruppo Alpinistico Vertovese) così come la quarta posizione di Abdelakhim Elliasmine (Atletica Bergamo 1959) che ha sfiorato per nove centesimi l’ultimo gradino del podio negli inediti 600 metri.

In chiave tricolore serata da ricordare infine per Nadia Battocletti che nel capoluogo lombardo ha riscritto la storia dell’atletica giovanile di casa nostra.

La 21enne trentina ha infatti cancellato dopo trentadue anni la miglior prestazione italiana Under 23 sui 5000 metri limando di venti secondi il proprio PB fissato lo scorso ottobre a Modena.

Reduce dalla stagione di cross, la promessa delle Fiamme Azzurre ha tagliato il traguardo in 15’36”39 dimostrandosi nuovamente uno dei miglior talenti del movimento nazionale.

“Sono molto felice, è sempre bello battere un record. Mi è piaciuta soprattutto la prima parte, ero davvero convinta e aggressiva nei primi tre chilometri. Purtroppo una delle lepri è partita un po’ troppo forte, l’altra mi ha aiutato per un chilometro circa, ma io fino al terzo chilometro mi sono sentita davvero bene – ha dichiarato la figlia dell’ex azzurro Giuliano Battocletti -. Ora devo lavorare molto sulla tenuta nel finale, perché ho sofferto. Ero stanca e c’erano doppiaggi da fare, non era semplice riprendere il ritmo. Mi porto a casa questo primato e penso alle gare di maggio: alternerò 800 e 1500 per potenziare la velocità prima di dedicarmi ai 5000 di Andujar in Spagna il 22 maggio. Obiettivo sono certamente gli Europei Under 23 di Bergen, ma un pensierino alle Olimpiadi di Tokyo vogliamo farcelo”.

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