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Cinema

La recensione

“Onward-Oltre la magia”: il lutto a misura di bambino

Ian e Barley, due fratelli elfi, vogliono passare una giornata col padre defunto e partono all'avventura, ma quando la madre li scopre i figli sono spariti e cercherà di fare di tutto per ritrovarli

Titolo: Onward – Oltre la magia
Regia: Dan Scanlon
Genere: famiglia, animazione, fantasy
Durata: 102’
Doppiatori: Tom Holland, Chris Pratt, Julia Louis-Dreyfus, Octavia Spencer, Mel Rodriguez
Programmazione: Disney+
Valutazione IMDB: 7.4/10

Nella cittadina di New Mushroomton vivono felicemente i fratelli Ian (Tom Holland), timido e con scarsa fiducia in sé stesso, e Barley Lightfoot (Chris Pratt), più grande e appassionato di giochi di ruolo, in compagnia della madre Laurel (Julia Louis-Dreyfus) e del suo compagno poliziotto Colt Bronco (Mel Rodriguez). Wilden (Kyle Bornheimer), il padre dei due, è infatti morto a seguito di una grave malattia poco prima della nascita di Ian e da allora i due elfi crescono da soli con la mamma, sperando un giorno di poter rivedere il loro papà.

Il mondo in cui vivono, un po’ come il nostro, è dominato dalla tecnologia benché in tempi remoti fosse la magia a farla da padrone. Questa veniva utilizzata da potenti maestri a fini benefici per la società ma nel tempo, soprattutto a causa delle enormi difficoltà che in molti trovavano nel padroneggiarla, si era preferito puntare sul progresso tecnologico.

Esistono però ancora alcuni oggetti magici e uno di questi, un bastone appartenuto al defunto Wilden, viene regalato a Ian dalla madre nel giorno del suo sedicesimo compleanno. Insieme al dono al ragazzo viene consegnata anche una lettera di Wilden in cui gli viene detto che, se utilizzato nel modo giusto, quell’arnese può essere utilizzato per riportare in vita il padre per un giorno intero.

Presi dall’entusiasmo i due Lightfoot provano subito a compiere l’incantesimo, commettendo un terribile errore e trovandosi costretti ad intraprendere un lungo viaggio all’insaputa di Laurel per porvi rimedio. Una volta scoperta l’intenzione dei ragazzi la madre si mette sulle loro tracce per ritrovarli.

22º lungometraggio di animazione Pixar uscito nello stesso anno di “Soul”, “Onward – Oltre la magia” è un film d’animazione arrivato in sala per poche settimane e reso disponibile ad inizio 2021 sulla piattaforma on demand “Disney+”.

Oltre a vantare un cast stellare tra cui spiccano la vincitrice del premio Oscar Octavia Spencer e due membri del Marvel Cinematic Universe quali Tom Holland e Chris Pratt, il lungometraggio è un capolavoro d’animazione moderna, tanto per la cura con cui è realizzato quanto per la trama profonda e commovente.

Candidato a numerosi premi del calibro dei Golden Globe e degli Oscar, entrambi sotto la categoria di “Miglior film d’animazione”, la pellicola alza ancor di più l’asticella della profondità degli argomenti a cui da anni Pixar ci sta abituando, confezionando in modo quasi perfetto un prodotto godibile e semplice all’apparenza, ma che cela un significato profondo che a molti bambini potrebbe sfuggire. Fare in modo che un giovane spettatore s’immedesimi nel viaggio di due fratelli che, per riportare in vita il padre, devono riscoprire il loro passato reinterpretandolo in virtù della maturità che hanno nel presente non è qualcosa di scontato, e lo diventa ancor meno se in mezzo ci si infilano temi come la condanna di una tecnologia fin troppo radicata nelle nostre vite.

Dai creatori di “Toy Story 4” arriva dunque un gioiellino tecnico solidissimo non adatto a cuori deboli, commovente e in grado di ricordarci come sia delirante voler costruire un futuro solido dimenticandosi delle radici che lo ha permesso.

Battuta migliore: “Papà voleva vederti più di ogni altra cosa”

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