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Al biorto

Fondazione Ubi BpB per l’Opera Bonomelli: borse lavoro per il reinserimento sociale

Tra i progetti di maggior successo c’è l’orto sociale di Treviolo, il BiOrto che nasce nel 2011 come sperimentazione imprenditoriale agricola per favorire opportunità concrete di inserimento lavorativo di persone svantaggiate

Fondazione Ubi Banca Popolare di Bergamo rinnova il suo sostegno all’Opera Bonomelli stanziando un contributo di 20 mila euro per promuovere borse lavoro e inserimenti lavorativi dedicati a persone che vivono in condizioni di grave marginalità sociale, da sempre al centro dell’impegno dell’Opera Bonomelli. Tra i suoi progetti di maggior successo c’è l’orto sociale di Treviolo, il BiOrto che nasce nel 2011 come sperimentazione imprenditoriale agricola per favorire opportunità concrete di inserimento lavorativo di persone svantaggiate.

Giorgio Frigeri, presidente dell’Opera Bonomelli spiega: “L’attività dell’Opera si è evoluta nel corso della sua storia da luogo di prima accoglienza con albergo e mensa popolare a promotore di residenzialità sociale e opportunità di lavoro, indispensabile all’avvio di una vita autonoma. Un’evoluzione naturale per garantire un sostegno pieno alle necessità delle persone più fragili. Se non c’è lavoro e se manca la capacità di autosostenersi non può esserci autentica emancipazione e duraturo reinserimento sociale. Il lavoro ha molto a che fare con la dignità delle persone. La Fondazione della Banca Popolare di Bergamo, a cui rinnovo il ringraziamento, è sempre stata accanto all’Opera Bonomelli. Il contributo che anche quest’anno riceviamo finanzierà borse lavoro e inserimenti lavorativi. Tra questi, consolideremo senz’altro la crescita del nostro orto sociale. Per noi è motivo di grande soddisfazione il fatturato di BiOrto che registra una crescita molto positiva, segno di gradimento per la qualità e genuinità dei prodotti. Dai 2 ettari dell’esordio a Stezzano ai 5 ettari tra Treviolo e Curnasco, siamo già al lavoro per ampliare serre e attività”.

Commenta Giacomo Invernizzi, direttore dell’Opera Bonomelli: “Tra i percorsi di reinserimento, il lavoro svolge una funzione importantissima e rappresenta uno dei requisiti rilevanti per raggiungere un’autonomia economica e sociale. Il BiOrto è un’opportunità concreta di inserimento lavorativo per persone svantaggiate o provenienti da periodi di difficoltà. L’orto così concepito mira anche a favorire, attraverso il mercato dei prodotti biologici certificati (Icrea), un processo di sostenibilità sociale più generale, che va ben oltre il vantaggio economico ma valorizza luoghi e attori locali”.

biorto orto treviolo

Il BiOrto, che nel 2020 ha impiegato 12 persone, è stato anche un laboratorio di formazione frequentato una volta alla settimana da 20 ospiti delle comunità del Nuovo Albergo Popolare. L’attività agricola si svolge da lunedì a venerdì dalle 7 alle 13; in questo stesso orario è possibile la vendita dei prodotti presso la casetta attigua al campo in via Gandhi a Treviolo. L’acquisto dei prodotti è possibile anche presso il negozio “Biorto va in città” in via Carnovali 95 a Bergamo.

E Armando Santus, presidente della Fondazione Ubi Banca Popolare di Bergamo: “Contribuire all’assistenza sociale sostenendo servizi e attività di inclusione è nella nostra missione. La Fondazione è accanto all’Opera Bonomelli sin dalla sua nascita e, ancor prima, all’Opera Don Agostino Vismara e al Patronato San Vincenzo da cui è nata. Anno dopo anno abbiamo contribuito a progetti che tutt’ora sono l’orgoglio della nostra città, a partire dal Nuovo Albergo Popolare, un servizio prezioso nato per affrontare l’emergenza e diventato un luogo da cui ripartire, moltiplicatore di opportunità. Continueremo il nostro impegno insieme ad Intesa Sanpaolo”.

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