• Abbonati
L'ordinanza

Bergamo, da lunedì vietata la vendita e il consumo di bevande da asporto dalle 19 alle 7

Lunedì riaprono bar e ristoranti, ma potranno effettuare solo il servizio all’esterno e soltanto ai tavoli, usufruendo delle facilitazioni all’istallazione dei dehors

Lunedì riaprono bar e ristoranti, ma potranno effettuare solo il servizio all’esterno e soltanto ai tavoli, usufruendo delle facilitazioni all’istallazione dei dehors. Il sindaco Gori ha infatti firmato un’ordinanza che ripristina il divieto di vendita di bevande d’asporto da parte di bar e ristoranti, a partire dalle 19.00. Il provvedimento punta a evitare gli assembramenti fuori dai pubblici esercizi, era è accompagnato dal divieto di consumo di bevande (alcoliche e non, ad esclusione dell’acqua), su area pubblica o privata ad uso pubblico, compresi parchi, giardini e ville aperte al pubblico.

Il provvedimento fa parte di una strategia già sperimentata nel 2020 e che – ha dichiarato il sindaco – punta ad una “città viva e sicura”. L’obiettivo è quello di favorire la convivialità all’aria aperta e di sostenere gli operatori del settore, evitando però in ogni modo di favorire una ripresa dei contagi. La situazione sanitaria, con la maggior parte dei cittadini e la totalità dei giovani ancora non vaccinati, non consente infatti di abbassare la guardia.

La cancellazione della tariffa per l’occupazione del suolo pubblico (al momento valida fino al 30 giugno, ma su cui si sta lavorando per una proroga), la concessione di numerosi spazi pubblici per l’installazione di dehors in tutta la città e la nuova ordinanza sono tasselli di un progetto integrato pensato per “riaccendere la città” avendo ben chiara la necessità di tutelare la salute dei cittadini. Una città più ordinata, bella, con più spazi per l’aggregazione serale, più viva, ma con regole precise, distanze interpersonali, obbligo di servizio al tavolo, sanificazione degli spazi.

Il testo dell’ordinanza recita:

Tutti i giorni dalle ore 19.00 fino alle ore 07.00 del giorno successivo dal 26 aprile 2021 e fino al 31 luglio 2021 fatti salvi eventuali successivi provvedimenti, in considerazione dell’evolversi della diffusione epidemiologica del virus Covid-19

1) è vietata la vendita per asporto di bevande, alcoliche e non alcoliche, da parte degli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande, ad esclusione dell’acqua. Sarà sempre consentita la somministrazione, esclusivamente con servizio al tavolo, all’esterno dell’esercizio (dehor). Il servizio all’interno dei locali – ad oggi non consentito – sarà autorizzato solo in relazione alle disposizioni del Governo e/o di Regione Lombardia;

2) è consentita la vendita per asporto di bevande alcoliche e non alcoliche da parte degli esercizi di vicinato, delle attività artigianali, dei distributori automatici e delle medie e grandi strutture di vendita purché in contenitori chiusi;

3) è vietata la consumazione di qualsiasi bevanda (alcolica e non alcolica), ad esclusione dell’acqua, su area pubblica o privata ad uso pubblico compresi parchi, giardini e ville aperte al pubblico;

Resta consentita la vendita con consegna a domicilio da parte delle predette attività commerciali, di somministrazione e artigianali.

Resta fermo l’obbligo di cui all’art. 17 del Regolamento di Polizia Urbana per tutte le attività di somministrazione di alimenti e bevande di adottare idonee misure affinché, all’uscita dei locali, i frequentatori evitino comportamenti dai quali possa derivare rumore o disturbo alle persone.

Iscriviti al nostro canale Whatsapp e rimani aggiornato.
Vuoi leggere BergamoNews senza pubblicità?   Abbonati!
Più informazioni
commenta

NEWSLETTER

Notizie e approfondimenti quotidiani sulla tua città.

ISCRIVITI