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Assemblea

Brembo, approvato il bilancio 2020: dividendo di 0,22 euro

Lo ha deciso l’Assemblea degli Azionisti di Brembo, che si è riunita nella giornata di giovedì 22 aprile, sotto la presidenza dell’ingegner Alberto Bombassei.

Approvato il bilancio 2020, deliberato un dividendo unitario lordo di 0,22 euro, deciso il piano di acquisto e vendita di azioni proprie, stabilita la politica sulla remunerazione per l’esercizio 2021, conferito l’incarico di revisione legale dei conti per il periodo 2022-2030 e, infine, in seduta straordinaria c’è stata la modifica degli Articoli 1 e 4 dello Statuto sociale. Sono in sintesi i punti affrontati nel corso dell’Assemblea degli Azionisti di Brembo, che si è riunita nella giornata di giovedì 22 aprile sotto la presidenza dell’ingegner Alberto Bombassei.

I ricavi del Gruppo Brembo per l’esercizio 2020, come già reso noto, sono pari a 2.208,6 milioni di euro, in calo del 14,8% rispetto all’anno precedente (-13,3% a cambi costanti). L’esercizio 2020 si è chiuso con un margine operativo lordo di 388,7 milioni di euro (17,6% dei ricavi), un margine operativo netto di 181,1 milioni (8,2% dei ricavi) e un utile netto di 136,5 milioni.

I ricavi netti della capogruppo Brembo Spa per l’esercizio 2020 ammontano a 815,1 milioni, in calo del 14,0% rispetto all’anno precedente.
In merito all’utile, pari a 85,5 milioni, l’Assemblea ha deliberato il seguente riparto: agli Azionisti un dividendo lordo di 0,22 euro per ognuna delle azioni ordinarie in circolazione alla data dello stacco cedola, escluse quindi le azioni proprie; riportato a nuovo il rimanente.

Piano di acquisto e vendita azioni proprie
L’Assemblea odierna ha approvato la proposta di un nuovo piano di buy-back, finalizzato a:
– compiere, direttamente o tramite intermediari, eventuali operazioni di investimento anche per contenere movimenti anomali delle quotazioni, per regolarizzare l’andamento delle negoziazioni e
dei corsi e per sostenere sul mercato la liquidità del titolo, così da favorire il regolare svolgimento delle negoziazioni al di fuori delle normali variazioni legate all’andamento del mercato, fermo restando in ogni caso il rispetto delle disposizioni vigenti;
– eseguire, coerentemente con le linee strategiche della Società, operazioni sul capitale o altre operazioni in relazione alle quali si renda necessario o opportuno procedere allo scambio o alla
cessione di pacchetti azionari da realizzarsi mediante permuta, conferimento o altro atto di disposizione; e acquistare azioni proprie in un’ottica di investimento a medio e lungo termine.

Il piano prevede la facoltà, per il Consiglio di Amministrazione, di acquistare, in una o più volte, fino a un massimo di 8.000.000 di azioni ordinarie, ad un prezzo minimo non inferiore al prezzo di chiusura che il titolo avrà registrato nella seduta di borsa del giorno precedente al compimento di ogni singola operazione diminuito del 10% e a un prezzo massimo non superiore al prezzo di chiusura che il titolo avrà registrato nella seduta di borsa del giorno precedente al compimento di ogni singola operazione aumentato del 10%.

Per quanto riguarda la vendita delle azioni proprie, il Consiglio di Amministrazione stabilirà di volta in volta, in conformità alla normativa applicabile e/o alle prassi di mercato ammesse, i criteri per la determinazione del relativo corrispettivo e/o modalità, termini e condizioni di impiego delle azioni proprie in portafoglio, avuto riguardo alle modalità realizzative impiegate, all’andamento dei prezzi delle azioni nel periodo precedente all’operazione ed al miglior interesse della Società.

L’autorizzazione è richiesta per un periodo di 18 mesi dalla data di delibera dell’Assemblea degli Azionisti e per un importo massimo in acquisto di € 144.000.000, che trova adeguata capienza nelle riserve nette di bilancio disponibili.
La Società alla data odierna detiene n. 10.035.000 azioni proprie, pari al 3,005% del capitale sociale.

Conferimento dell’incarico di revisione legale dei conti
L’Assemblea, su raccomandazione motivata del Collegio Sindacale ai sensi della normativa di riferimento, ha conferito l’incarico di revisore legale dei conti per il periodo 2022-2030 alla società
Deloitte & Touche Spa, determinando il relativo compenso.

Modifica dell’Articolo 4 (oggetto sociale) e dell’Articolo 1 (denominazione sociale) dello Statuto
L’Assemblea ha approvato le seguenti modifiche dello Statuto Sociale:
– il nuovo Articolo 4 prevede l’ampliamento dell’oggetto sociale al fine di renderlo compatibile con l’evoluzione tecnologica del mercato automotive, nella logica di supportare i propri partner
anche alla luce dei nuovi paradigmi della mobilità come l’elettrificazione, la guida autonoma e la digitalizzazione, con l’obiettivo di perseguire un successo sostenibile.
– L’Articolo 1 riguarda il conseguente cambio di denominazione della Società in Brembo Spa.
Le modifiche all’Articolo 4 dello Statuto legittimeranno l’esercizio del diritto di recesso in capo agli azionisti della Società che non abbiano concorso all’adozione della relativa delibera (ossia gli azionisti astenuti, assenti o dissenzienti) ai sensi dell’art. 2437, comma 1, lett. a) del codice civile. Tali azionisti saranno legittimati ad esercitare il diritto di recesso entro 15 giorni dalla data dell’iscrizione della delibera assembleare presso il Registro delle Imprese; tale data sarà resa nota mediante avviso pubblicato sul sito internet www.brembo.com, su un quotidiano a diffusione nazionale e presso il meccanismo di stoccaggio autorizzato www.1info.it.

Al riguardo, si ricorda che il valore di liquidazione unitario delle azioni ordinarie della Società in relazione alle quali dovesse essere esercitato il diritto di recesso, è stato determinato, ai sensi
dell’articolo 2437-ter, comma 3 del codice civile, in 10,036 euro.

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