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L’intervista

Perrone: “Atalanta, per battere la Juve devi essere coraggiosa: è la volta buona”

Con Ganz ha firmato il successo nerazzurro del 1993, prima dell'ultimo di vent'anni fa. "Gasp ha costruito una squadra bellissima, mi piacerebbe solo vedere di più Ilicic"

Insomma, gira e rigira se vogliamo l”aiutino’ per rompere il ghiaccio e una tradizione negativa torniamo ancora a lui, al Carletto Perrone. Lui che aveva fatto gol alla Fiorentina nell’ultima vittoria a Firenze nel 1993 e finalmente sbloccata l’anno scorso dal 2-1 dei nerazzurri di Gasp, dopo 27 anni molto sofferti.

E ora, con la Juve? Dalla vittoria firmata Lorenzi e Ventola, vent’anni fa, per ritrovare un altro successo atalantino sulla Vecchia Signora a Bergamo bisogna andare indietro fino, ancora, a quel 1993. Praticamente, un mese dopo la conquista di Firenze.

Perrone se lo ricorda bene: “Come no? Ne riparliamo spesso con Ganz quando ci ritroviamo ai camp estivi a Tarvisio, quel 2-1 sulla Juve. Primo gol mio su assist di Ganz, poi Moeller per la Juve e il 2-1 di Ganz, su assist mio. Era un periodo in cui si giocava un bel calcio, solo questi” e Perrone pensa all’Atalanta di Gasp “potevano superarci. Però adesso è ora di rifare l’impresa, no?”.

Ebbene sì, sarebbe proprio ora. E’ uno spareggio Champions e vale anche di più: “Davvero, Atalanta, Juve, Milan, Napoli sono in quattro in corsa per tre posti e l’Atalanta ormai è abituata a queste partite, con le grandi ha fatto un figurone, lei stessa è una grande. E’ una partita alla pari e poi questa Juve qualche battuta a vuoto la fa”.

Se Perrone dovesse illustrare le qualità di Atalanta e Juve? “L’Atalanta è aggressività, gioco, pressione in avanti: è bellissima da vedere. D’accordo, chi ha visto le sfide di Champions tra Bayern e Paris Saint Germain più ancora che tra Liverpool e Real Madrid, ecco quello è proprio un altro calcio. Però se uno vuole divertirsi, a parte quelle sfide, deve guardare le partite dell’Atalanta. Certo che con la Juve non sarà facile… Ultimamente si è visto meglio Chiesa, Ronaldo ha qualche problemino e poi è stato molto sottovalutato uno come Dybala, se pensiamo quanto hanno fatto Dybala e Higuain l’anno scorso, quanto è merito loro per lo scudetto. Se tutto adesso ruota intorno a Ronaldo? E’ uno che in qualsiasi momento può metterti in difficoltà, ma non devi avere paura di Ronaldo…”

Quale Atalanta? Perrone ha una sua opinione: “A me dispiace che Ilicic abbia poco spazio, è una mia opinione, sicuramente l’allenatore che lo vede tutti i giorni non ha bisogno dei miei consigli. Ma lo dico da esteta del calcio. Poi è vero che questa Atalanta ha tanti in grado di fare la differenza, tante armi, da Muriel a Zapata a Pessina: è un meccanismo quasi perfetto con grande spinta sulle fasce. Certo che la potenzialità che ha Ilicic non ce l’ha nessuno e difficilmente si può rinunciare a un giocatore con queste qualità: le capacità tecniche del singolo, del Papu prima e di Ilicic fanno saltare i meccanismi degli avversari. E’ il mio gusto estetico, ovvio che Gasperini conosce benissimo le qualità dei suoi giocatori e sa bene chi deve andare in campo”.

Ma insomma, cosa deve fare l’Atalanta per battere finalmente la Juve, secondo Carletto Perrone? “Deve essere coraggiosa. Poi all’Atalanta non manca nulla. Conteranno anche i duelli individuali, sono curioso di vedere uno come Chiesa che dovrà badare anche a difendersi contro Gosens, immagino. Perché l’Atalanta quando attacca…provate a fermarla, se ci riuscite”.

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