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Cinema

La recensione

“Lady Bird”: delicata commedia candidata a 5 Oscar

In arrivo su Netflix il 20 aprile, il film racconta la storia di un’intrepida liceale che affronta la complessità dell'amore, della famiglia e della scoperta di sé mentre sogna di andare all'università

Titolo: Lady Bird
Regia: Greta Gerwig
Durata: 93’
Genere: Commedia, drammatico
Interpreti: Saoirse Ronan, Laurie Metcalf, Tracy Letts, Lucas Hedges, Timothée Chalamet
Programmazione: Netflix

Valutazione IMBD: 7.4/10 

Sacramento, anno 2002: Christine McPherson (Saoirse Ronan), o “Lady Bird” come le piace essere chiamata, è una ragazza iscritta all’ultimo anno di un liceo cattolico californiano.

La vita di Christine non è delle più semplici: il rapporto con i genitori, la madre Marion (Laurie Metcalf) tra tutti, è infatti molto burrascoso e da anni la ragazza cova il desiderio di lasciare casa per iscriversi ad una prestigiosa università sulla East Coast americana. Tale chimera però non fa altro che inasprire il conflitto familiare a tal punto che Lady Bird si trova sempre più spesso a dover subire lunghe prediche in cui le viene rinfacciato di essere un’ingrata e di non preoccuparsi dei problemi economici della sua famiglia.

La vita della studentessa però cambia radicalmente quando, insieme alla sua migliore amica Julie (Beanie Feldstein) decide di iscriversi ad un corso di recitazione. Qui la ragazza farà infatti la conoscenza di Danny (Timothée Chalamet), intraprendendo con questi una relazione e iniziando così ad affrontare un percorso di scoperta personale che la porterà verso la maturità.

Lady Bird

Brillante e delicata commedia scritta e diretta da Greta Gerwig, “Lady Bird” è un lungometraggio del 2017 candidato a cinque premi Oscar tra cui “Miglior Film”, “Miglior attrice” e “Miglior sceneggiatura originale”.

Pur muovendosi all’interno di un canovaccio semplice e scontato come quello del film di formazione giovanile a metà tra la commedia ed il dramma, “Lady Bird” è una pellicola sentita e profonda che, lasciandolo intendere anche nel titolo, descrive la storia di una piccola creatura che con coraggio cerca di spiccare il volo per allontanarsi da una realtà che non avverte come propria.

Se è vero che temi come il conflitto con i genitori in età adolescenziale o la paura per il futuro non invecchiano mai se descritti con fantasia e creatività, il film dimostra con audacia quanto avere delle buone basi renda godibile anche film dall’impalcatura vista e stravista. Le aspettative verso un futuro sconosciuto, la folle dedizione con cui molti giovani, spesso incuranti dei rischi, si gettano nei progetti in cui credono e la sconfinata passione amorosa adolescenziale saranno solo alcuni dei punti toccati con grande fascino all’interno del piccolo romanzi di formazione che è “Lady Bird”.

Prodotto di ottima fattura in continuità con il filone delle grandi storie adolescenziali, il film sarà disponibile su Netflix a partire dal 20 aprile.

Battuta migliore: “Vola via a casa”

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