Lo dicono i numeri: l’Atalanta s’inceppa quando sfida la Juventus.
Il dato più drammatico è quello che riguarda la data dell’ultima vittoria nerazzurra in campionato contro la Vecchia Signora, sabato 3 febbraio 2001.
In quella magica notte successe tutto nella ripresa (il meglio sotto la curva Pisani): all’autogol di Paganin risposero Lorenzi prima e Ventola poi, regalando per l’ultima volta i tre punti all’Atalanta in Serie A contro la Juve.
Era la Dea del Vava, con Morfeo, Doni, i gemelli Zenoni e Donati, la Dea di capitan Carrera.
A febbraio di quest’anno quella vittoria ha spento venti candeline. Da allora i bergamaschi non hanno più battuto i bianconeri in campionato.
Dopo quel trionfo del 2001, infatti, sono arrivate ben 24 sconfitte e 8 pareggi negli ultimi 32 precedenti; numeri impietosi per un tabù che va sfatato al più presto. Perché Toloi e compagni posso rompere questa maledizione e negli ultimi tempi hanno dimostrato di poter battere chiunque, anche in Europa (leggasi Everton, Lione, Liverpool, Ajax…).
L’Atalanta sa come si batte la Juve, anche se non in campionato: l’ultima stupenda cavalcata degli uomini di Gasperini in Coppa Italia – due anni fa – aveva vissuto il suo apice proprio nel match contro i bianconeri vinto con un perentorio 3-0 in quello che ai tempi era ancora il vecchio Atleti Azzurri d’Italia. Era il 30 gennaio 2019, segnarono Castagne e due volte Duvàn Zapata.
Domenica i nerazzurri ci riproveranno. Per sfatare un tabù che sta diventando incredibile e per continuare senza intoppi la corsa Champions.
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