Dal 26 aprile i ristoranti potranno riaprire all’aperto nelle regioni gialle. All’aperto si potrà ripartire anche con le altre attività di sport e spettacolo.
L’indicazione arriva dalla cabina di regia presieduta dal presidente del Consiglio Mario Draghi.
La regola sarà valida soltanto nelle regioni che hanno un basso contagio e dunque hanno numeri da fascia gialla “rafforzata”. E la Lombardia, che i numeri li ha anche adesso ma deve restare in arancione un’altra settimana, potrebbe dunque rientrare in questa situazione positiva.
Come d’altronde aveva dichiarato proprio giovedì il governatore Attilio Fontana: “Penso ai bar e ai ristoranti che con il bel tempo in arrivo potrebbero riaprire il servizio all’esterno. Già questo sarebbe un piccolo, ma importante allentamento. O ai cinema, teatri, piscine e palestre, che da mesi ormai aspettano di poter riaprire in sicurezza seguendo i protocolli necessari”.
I dati oggi in Lombardia – aveva concluso il presidente della Regione – parlano di un significativo miglioramento della situazione epidemiologica, con un Rt pari allo 0,78 e un’incidenza di 162 su 100.000 abitanti. Dati che evidenziano un trend positivo e che ci portano a guardare a un ritorno graduale alla libertà di cui tutti abbiamo bisogno”.
La cabina di regia a Palazzo Chigi con la presenza di Draghi si è dunque conclusa: all’incontro hanno partecipato per il Cts il coordinatore Franco Locatelli e Silvio Brusaferro per l’Iss, per la politica invece i ministri capidelegazione di tutti i partiti: Roberto Speranza (Leu), Maria Stella Gelmini (Forza Italia), Giancarlo Giorgetti (Lega), Dario Franceschini (Pd), Stefano Patuanelli (M5s) e Elena Bonetti (Italia Viva).
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