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La curiosità

Vino in orbita, il bergamasco Guelfo tra i preferiti della cosmonauta Valentina Tereshkova

A 60 anni dal volo di Yuri Gagarin, Manuele Biava, dell'omonima azienda agricola di Scanzorosciate, ricorda il suo incontro nel 2014 con la cosmonauta russa che si innamorò di una delle sue produzioni.

Anche il settore vitivinicolo bergamasco celebra i 60 anni del primo volo dell’uomo nello spazio e lo fa ricordando un episodio che riguarda una dei massimi protagonisti di questa nuova fase di esplorazione dell’umanità.

Il 12 aprile 1961 Yuri Gagarin, il primo uomo a vedere la terra dallo spazio, ha aperto una strada che nel 1963 è stata seguita anche da Valentina Tereshkova, la prima donna ad andare in orbita. Nel 2014 la storia della cosmonauta russa si è intrecciata con quella di Manuele Biava, produttore di vino di Scanzorosciate.

“Dopo essere stata ad un convegno a Milano – racconta Biava – , Valentina Tereshkova è passata da Bergamo perché il suo volo di rientro partiva dall’aeroporto di Orio al Serio. Poiché aveva un po’ di tempo libero, è andata in un ristorante a Bergamo Alta e ha chiesto di assaggiare un piatto tipico accompagnato da un vino locale. Con i casoncelli le è stato servito il mio Guelfo. Si è innamorata di questo vino al punto tale che appena è rientrata in Russia mi ha fatto chiamare dalla figlia e mi ha commissionato 300 di bottiglie magnum di Guelfo per commemorare i 50 anni della sua impresa nello spazio. Grazie all’enoteca Castelletti di Ponte San Pietro, ho avuto l’onore non solo di incontrare Valentina Tereškova, ma anche di ospitarla nella mia azienda e di farle assaggiare anche gli altri vini che produco”.

guelfo az. agricola biava

Questo avvenimento – sottolinea Coldiretti Bergamo – è un riconoscimento al vino bergamasco, che nel corso negli anni ha saputo proporsi non solo come un prodotto di qualità, ma anche come eccellenza ricca di storia e caratterizzata da una grande personalità.

“L’etichetta del magnum di Guelfo che abbiamo mandato in Russia – prosegue Biava – è stata realizzata come una lamina in alluminio sottilissima che riproduceva un francobollo con alcune delle foto che Valentina Tereshkova aveva scattato nello spazio e per sua volontà è stata scritta in italiano. La confezione che conteneva la bottiglia riportava gli articoli originali dei giornali dell’epoca che raccontavano la sua impresa. Tutte le confezioni sono state fatte a mano e sono state personalizzate con articoli diversi. Queste bottiglie sono state regalate a leader politici di allora, tra i quali anche Vladimir Putin e Fidel Castro”.

La magia del vino è anche questa – evidenzia Coldiretti Bergamo –, grazie alle emozioni che riesce a suscitare è in grado di legare tradizione, passione e cultura di un territorio ad eventi che hanno segnato tappe importanti nella storia dell’umanità.

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