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Appuntamenti

Dal murales di Millo alle commedie dialettali online: gli eventi del week-end

Vi proponiamo la panoramica degli eventi promossi da realtà orobiche nel fine-settimana

Anche nel week-end di sabato 10 e domenica 11 aprile saranno in vigore importanti restrizioni anti-Covid. Proseguono le limitazioni negli spostamenti e l’organizzazione di iniziative online: vi proponiamo la panoramica degli eventi promossi da realtà orobiche nel fine-settimana.

Trascorso più di un anno da quando la pandemia legata alla diffusione del Covid-19 è esplosa in Italia e nel mondo, MNEO – Archivio Italiano della Memoria torna a Nembro, paese simbolo dell’emergenza, dal 10 al 18 aprile per concludere le riprese del progetto MNEO4COVID, iniziate nell’aprile del 2020, che daranno vita al film documentario Attraverso i muri – storie al tempo della pandemia, basato su oltre 180 video testimonianze raccolte e coprodotto da Puntodoc.
In questa occasione le telecamere di MNEO non saranno più puntate verso i volti e le parole dei cittadini di Nembro, come avvenne lo scorso anno, ma saranno invece focalizzate sul lavoro di Millo, noto street artist italiano, che proprio in quei giorni realizzerà uno dei suoi murales a Nembro.
Intervenendo su due pareti individuate insieme al Comune – partner attivo del progetto – Millo realizzerà un’opera dal titolo La Forza della Comunità, tema calzante e che ben rispecchia l’attitudine e la volontà dei cittadini di Nembro, che colpiti dal virus nella sua forma più severa, hanno trovato lo spirito per unirsi, stringersi e supportarsi. In quei mesi di fronte all’isolamento, alla paura e alla solitudine, all’insicurezza per la propria salute e per la sorte dei propri familiari, l’amministrazione ha cercato di fornire una visione che dotasse di senso e di significato ciò che veniva fatto e di offrire una speranza per il tempo futuro. E tutto ciò è avvenuto grazie alla partecipazione di tantissimi volontari “spontanei”, di associazioni e di gruppi: ognuno, a suo modo, tracciava la rotta convergendo insieme, quasi senza parlarsi.
La resilienza è il frutto della storia di una comunità e della sua capacità di mantenere una direzione di senso nella tempesta.
L’iniziativa parte dalla forza propulsiva di MNEO che, recentemente costituitosi Associazione Culturale e di Promozione Sociale, ha deciso di contattare diversi artisti. La richiesta avanzata è stata quella di interpretare, attraverso la propria sensibilità e i propri strumenti, i 6 capitoli che raccontano le diverse facce dell’emergenza sanitaria, dando vita a 6 diverse performance che faranno da contrappunto al susseguirsi di storie, volti e ricordi dei protagonisti del lungometraggio.
Lo staff di MNEO sarà presente sul posto per le riprese durante tutto il lasso di tempo che l’artista impiegherà a completare il suo lavoro.
L’iniziativa è organizzata da MNEO – Archivio Italiano della Memoria, grazie al supporto del Comune di Nembro.
Francesco Camillo Giorgino, in arte Millo, nasce a Mesagne in provincia di Brindisi nel 1979. Frequenta a Mesagne il liceo scientifico e conseguito il diploma si trasferisce a Pescara dove si laureerà con il massimo dei voti presso la facoltà di Architettura.
Da sempre appassionato e instancabile disegnatore, dopo gli studi porta avanti una personale ricerca estetica nel campo della pittura, concentrandosi sul rapporto tra lo spazio e l’individuo, muovendosi dalla micro alla macroscala.

Domenica 11 aprile alle 17 dal teatro Filodrammatici di Treviglio verrà trasmessa la commedia dialettale “Chel che Dio öl, l’è mai trop”, titolo originale “On marì per la mia tosa”.
Commedia brillante in tre atti di Ambrogio Lunati; traduzione e adattamento in dialetto trevigliese a cura di Aldo e Carlo Fanzaga; per la regia di Giancarlo Conti.

Domenica 11 aprile alle 21 dal teatro Filodrammatici di Treviglio verrà trasmessa la commedia dialettale “Cuntela so giusta“. Commedia brillante in due atti di Vittorio Barino e Martha Fraccaroli; traduzione e adattamento di Lina Brambilla.
La commedia racconta le manovre e gli intrighi di un industriale di medio cabotaggio che spera in una “supposta” fusione della sua traballante azienda con quella ben più solida e importante di un imprenditore emigrato, ancora giovane, in Germania. Amori segreti, amicizie “sfruttate” a copertura delle proprie magagne, tradimenti e ripicche coinvolgono un po’ tutti i protagonisti in situazioni imbarazzanti, dalle quali ci si può districare solo con prontezza di spirito e furbesche bugie. Ma un guaio ne tira un altro, dando così spunto a situazioni assai comiche: le bugie hanno le gambe corte… e con queste non si va lontano. Tutti ingredienti che danno vita ad un’irresistibile comicità in una girandola di scambi di ruoli che si ricomporranno solo in un concitato finale.

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