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L'assemblea

Ubi, assemblea approva il bilancio 2020: per Covid i finanziamenti crescono del 67,6%

Il 2020 si chiude con un utile dell’operatività corrente, prima delle imposte, pari a 435,2 milioni e pari a 254,7 netti.

L’assemblea di Ubi Banca che si è svolta venerdì 9 aprile, sotto la presidenza di Paolo Grandi, ha approvato il bilancio relativo al 2020.

Il risultato economico per il 2020 di Ubi Banca e delle sue controllate è stato influenzato dalla contabilizzazione, nei due ultimi trimestri dell’anno, di tutti gli oneri relativi alla integrazione con Intesa Sanpaolo (circa 3,8 miliardi netti), a seguito del successo dell’Opas lanciata da quest’ultima nel febbraio 2020.
Dal punto di vista della gestione, l’anno 2020 si chiude con un utile dell’operatività corrente, prima delle imposte, pari a 435,2 milioni e pari a 254,7 netti. Tale risultato, ritenuto di ampia soddisfazione in considerazione della situazione congiunturale, è stato conseguito grazie alla resilienza della rete distributiva di UBI, che ha saputo svolgere, anche in concomitanza con la pandemia e la preparazione dell’integrazione con Intesa Sanpaolo, una forte azione di supporto alle esigenze della clientela, garantendo al contempo la continuità del servizio e il conseguimento di soddisfacenti risultati aziendali.

In particolare, rispetto al 2019, le nuove erogazioni di crediti a medio lungo termine sono salite, includendo i finanziamenti cd “Covid”, del 67,6% a 17,7 miliardi (+21,3% al netto dei finanziamenti “Covid”), sia a supporto delle imprese che dei privati, e i collocamenti di risparmio gestito sono cresciuti del 2,3% a 7,3 miliardi.

Paolo Grandi, presidente del Consiglio di Amministrazione afferma: “L’acquisizione di Ubi Banca da parte di Intesa Sanpaolo è stata una delle operazioni più importanti degli ultimi anni a livello internazionale. L’Assemblea di UBI ha approvato oggi il bilancio 2020 dal quale risultano evidenti la solidità dei fondamentali e le elevate professionalità e competenze, elementi che hanno facilitato il completamento del processo di integrazione nei tempi previsti per costituire un Gruppo che si consolida ai vertici europei del settore bancario”.

Gaetano Micciché, amministratore delegato e direttore generale: “In occasione dell’Assemblea degli Azionisti di Ubi tengo a ringraziare tutti i Consiglieri di Amministrazione della Banca, attuali e del precedente Consiglio, con i quali ho avuto il piacere e l’onore di lavorare. La qualità dei colleghi e di tutta la rete distributiva di Ubi ci ha permesso, nonostante il difficile contesto segnato della pandemia, una continua azione di supporto alle esigenze della clientela, garantendo la continuità del servizio e il conseguimento dei risultati che ci eravamo posti. Con la conclusione del processo di migrazione dei sistemi informativi e l’effettiva incorporazione del prossimo 12 aprile di Ubi in Intesa Sanpaolo, giunge a compimento un percorso che porta all’ulteriore rafforzamento del ruolo di Gruppo leader europeo e punto di forza dell’economia del nostro Paese”.

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