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Il bilancio

La Polizia nell’anno del Covid: meno arresti e più denunce, crescono reati pedopornografici

Un omicidio risolto, furti in netto calo: boom dei controlli su strada.

Meno arresti e più denunce, con migliaia di controlli su strada per i quali è stata potenziata notevolmente l’attività delle volanti: è questo, in estrema sintesi, il bilancio dell’ultimo anno della Polizia di Stato di Bergamo.

Sono dati riferiti al periodo dall’11 aprile 2020 al 3 aprile 2021 che, ovviamente, sono fortemente influenzati dalla convivenza con la pandemia da Covid che soprattutto nella sua prima fase ha colpito molto duramente il territorio bergamasco.

A scattare la fotografia dell’attività è stato il questore Maurizio Auriemma, in occasione della ricorrenza del 169esimo anniversario della fondazione della Polizia di Stato: “Anche quest’anno l’emergenza sanitaria ci impone di limitare i festeggiamenti a una piccola cerimonia – ha sottolineato – Sabato mattina, in ricordo dei nostri caduti, deporremo una corona d’alloro al monumento della questura, poi faremo lo stesso alla Rocca di Bergamo insieme al prefetto”.

“A distanza di un anno – ha continuato il questore – possiamo dire che la Polizia di Bergamo è cresciuta, beneficiando della riforma che ci ha consentito di inserire in organico giovani risorse. I soli numeri degli ultimi 12 mesi non bastano per raccontare il nostro operato: tutte le divisioni hanno messo a disposizione i propri uomini per rafforzare l’attività di controllo che si è resa necessaria con la pandemia. Gli uomini e le donne in uniforme hanno dato un grande contributo anche in soccorso alle persone sole. E hanno fatto la propria parte anche nel piano vaccinale, con un’adesione dell’85%”.

Nel complesso uno dei dati che balza subito all’occhio è la generale riduzione dei reati: in particolare, calano nettamente i furti passati dai 3.827 in città e 17.450 in provincia rispettivamente a 2.273 e 7.120, come rilevato dalla divisione anticrimine.

Sono cresciute le denunce, tendenza figlia della maggior presenza sul territorio, con l’intensa attività di identificazione, mentre calano gli arresti.

A Bergamo e provincia non si è assistito all’incremento dei reati in ambito familiare che si è osservato mediamente in Italia, mentre è in linea col dato nazionale l’aumento dei delitti consumati online.

Stabile il numero dei sequestri di droga, fenomeno che non scompare ma che si adatta alla situazione cambiando i propri canali di approvvigionamento: nell’ultimo anno la divisione anticrimine ha intercettato 3.8 chili di eroina, 6 chili di cocaina, 20 chili di hashish e 5,2 chili di marijuana, per un totale di circa 35 chili di stupefacente. Lo scorso anno ne erano stati sequestrati circa 7 chili in più.

Squadra mobile

Nel corso dell’anno la squadra mobile ha arrestato 84 persone e ne ha denunciate 57, sequestrando nel complesso quasi 27 chili di stupefacente (20 chili solo di hashish).

Durante l’attività si segnalano in l’arresto di Cristian Michele Locatelli per l’omicidio di Viviana Caglioni (il 22 aprile 2020) e l’operazione Rainbow dello scorso 20 marzo, sgominando un’organizzazione che garantiva timbri sui passaporti in cambio di denaro: in manette tre persone, tra cui un sovrintendente capo in servizio all’ufficio di Polizia di Frontiera dell’aeroporto.

Infine, l’1 aprile l’arresto di un cittadino marocchino fermato con quasi 19 chili di hashish, un chilo di marijuana e 66.885 euro in contanti.

Digos

Nell’ultimo anno la Digos ha arrestato 5 persone e denunciate altre 124. Sono 79 le persone sottoposte a Daspo, 17 delle quali con obbligo di firma. L’attività di contrasto agli stupefacenti ha portato al sequestro di 3 chili di cocaina e 300 grammi di marijuana.

Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico

L’ufficio operativo della Polizia di Stato ha arrestato 54 persone, di cui 3 minori, e denunciate 579 (10 minori).

Aumenta esponenzialmente il numero delle persone controllate, dalle 27.147 dello scorso anno a 44.799: vale lo stesso per i veicoli controllati, passati da 13.456 a 23.736. I posti di controlli sono cresciuti di quasi 4mila unità: da 815 a 4.562. Sono state 6.094 le volanti impegnate sul territorio (contro 4.899).

Polizia Stradale

Aumentato sensibilmente il numero degli equipaggi impiegati: 5.239 nel complesso, 3.422 sulla viabilità autostradale e 1.817 su quella ordinaria.

Sostanzialmente stabili le infrazioni al codice della strada (20.135), con 456 patenti ritirate e 593 carte di circolazione ritirate: 35.258 i punti decurtati. In calo gli incidenti rilevati: da 800 a 654.

Diciannove le persone arrestate, 523 quelle denunciate: nel complesso 41.108 i soggetti controllati.

Nel corso dell’anno la Stradale di Bergamo ha contribuito a tutti gli eventi su strada, compreso il Giro d’Italia alla quale ha fornito l’unica donna motociclista.

Polizia di Frontiera

L’attività è stata influenzata dalla contrazione di quella aeroportuale: 97 arresti, 222 denunce, 298.591 persone controllate e 469 respinte. Duecentosessantuno i falsi documentali riscontrati.

Frequenti i controlli sulle autocertificazioni. In riferimento all’attività del centro tamponi ha rintracciato e sanzionato i passeggeri che avevano eluso il controllo all’uscita dello scalo.

Polizia Postale

Data la maggior permanenza nelle abitazioni delle persone, è cresciuta anche l’attività della polizia postale che in un anno ha denunciato 94 persone, effettuato 28 perquisizioni e compiuto 351 indagini.

Sono stati sequestrati 22.710 giga di materiale informatico e 2 spazi virtuali dal contenuto illecito, elevate 9 sanzioni amministrative.

Da un lato è stata notata una flessione delle truffe, ma sono cresciuti i reati pedopornografici (da 16 a 45) e che hanno coinvolto più in generale i minori: per loro è stata anche attivata una campagna capillare nelle scuole, sull’uso consapevole del web e sui rischi che corrono in rete.

Nel corso dell’attività è stata perquisita una persona responsabile di revenge porn ai danni di tre ragazze che aveva frequentato in passato, alle quali chiedeva altre immagini e video intimi per non pubblicare in rete filmati già in suo possesso. Il personale operativo ha rinvenuto anche della sostanza stupefacente al domicilio dell’autore del reato, sequestrando contestualmente anche uno spazio cloud che utilizzava contenente materiale pedopornografico, poi chiuso.

Polizia Ferroviaria

L’attività della polizia ferroviaria ha visto una sensibile crescita degli equipaggi impiegati (da 793 a 2.161). Sono stati 1.164 i treni scortati, con 580 agenti impiegati a bordo degli stessi.

Le persone identificate sono passate da poco più di 5.100 a 23.510: 7 gli arresti, 210 le denunce.

 

 

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