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L'annuncio della regione

Da lunedì la Lombardia torna in zona arancione: ecco cosa cambia

Dalle attività commerciali agli spostamenti: ecco cosa si può tornare a fare

Dopo meno di un mese da lunedì la Lombardia torna in zona arancione. La conferma arriva all’Ansa da fonti regionali.

Ora si attende solo l’ordinanza firmata dal ministro della Salute Roberto Speranza.

Con il passaggio in arancione, riapriranno tutti i negozi e i ragazzi degli ultimi due anni delle medie e delle superiori potranno tornare a scuola (seppure questi ultimi al 50%). Confermato invece solo asporto e delivery per bar e ristoranti.

In più i cittadini sono liberi di girare nel proprio comune senza obbligo dei autocertificazione e ritorna la deroga per far visita una volta al giorno ad amici e parenti nel comune al massimo in due persone con figli under 14 al seguito.

Ecco cosa cambia nel dettaglio: 

Aperti tutti i negozi con restrizioni solo per i centri commerciali nei weekend. All’interno dei centri commerciali, nelle giornate festive e prefestive, resteranno chiusi i vari negozi ad eccezione di punti vendita di generi alimentari, agricoli e florovivaistici, delle farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, tabacchi, edicole e librerie.

Bar e ristoranti potranno continuare a lavorare soltanto attraverso la consegna a domicilio (senza limitazioni) e con l’asporto (fino alle 22, con divieto di consumazione sul posto). Discorso leggermente diverso per bar e altri esercizi privi di cucina, per i quali l’asporto è consentito fino alle 18.

Tornano al lavoro anche estetisti e parrucchieri: mentre in precedenza era stata garantita l’apertura di queste attività anche in zona rossa, il precedente Dpcm ne aveva imposto la chiusura. Il ritorno in arancione permetterà di riprendere l’attività ad estetisti e parrucchieri, che dopo un periodo piuttosto lungo di inattività avranno sicuramente molte richieste.

In zona arancione le passeggiate, i giri in bicicletta e la corsa possono spaziare su tutto il territorio comunale e possono essere realizzati anche in aree attrezzate e parchi pubblici. Sono consentiti gli sport individuali senza contatto e all’aperto come il tennis, il golf, il padel. Anche con il colore arancione restano chiuse le palestre e le piscine. È consentito raggiungere centri e circoli sportivi, pubblici e privati, del proprio comune o, in assenza di queste strutture, in un altro comune della stessa regione.

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