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L'iniziativa

Da Dossetti a Pertini: al via ciclo d’incontri su “Radici e figure del pensiero democratico”

Il primo appuntamento è venerdì 9 aprile e sarà dedicato a Giuseppe Dossetti

Prende il via “Radici e figure del pensiero democratico“, percorso di formazione online su protagonisti e valori della democrazia. L’iniziativa è ideata dal Partito Democratico e dai Giovani Democratici della provincia di Bergamo, coinvolgendo – nel rispetto della rispettiva autonomia – la Fondazione Gritti Minetti e la Casa dei Riformisti.

Il programma prevede 8 incontri – accessibili attraverso i canali Facebook del PD Bergamo – che si terranno ogni venerdì alle 18.30, nel corso dei quali i relatori e gli esponenti della cultura e della politica faranno riscoprire i protagonisti della nostra democrazia, da Dossetti sino a Calamandrei, passando per Berlinguer e Pertini.
Il primo appuntamento è venerdì 9 aprile e sarà dedicato a Giuseppe Dossetti, ‘Tra fede e politica’, con il professor Alberto Melloni, storico dell’Università di Modena e Daniele Rocchetti, presidente delle Acli provinciali di Bergamo.

Si proseguirà il 16 aprile concentrandosi su Giorgio La Pira; il 23 aprile Enrico Berlinguer; il 30 aprile Nilde Iotti; il 7 maggio Da Nenni a Craxi; il 14 maggio Sandro Pertini; il 21 maggio Luigi Einaudi; e il 28 maggio Piero Calamandrei.

“Anche a Bergamo – spiega il segretario provinciale Davide Casati – abbiamo accettato la sfida lanciata dal segretario Letta volta a ricostruire un partito, fulcro di un nuovo centro sinistra moderno e riformista, come comunità e luogo di partecipazione ed emancipazione”.

“Questo percorso di riscoperta delle figure del pensiero democratico – aggiunge Stefano Rossi, delegato alla formazione del PD bergamasco – ha l’ambizione di dare un contributo alla creazione di un “partito albero”, un soggetto forte perchè ha radici, senza per questo essere immobile, dato che l’identità e i valori evolvono in connessione con il contesto sociale e storico di cui sono parte vitale”.

“Per noi giovani che non abbiamo conosciuto i partiti di massa del ‘900 e la contrapposizione ideologica del secondo dopoguerra è importante conoscere quei pensieri politici – dichiara il segretario dei Giovani Democratici Gabriele Giudici -. Non viviamo in un’era ”post ideologica”, ma in un tempo in cui si rischia di non avere un orizzonte. Conoscere il passato è necessario per alzare lo sguardo verso il futuro, ed è per questo che crediamo fortemente in questa formazione”.

Tra gli obiettivi del percorso – aperto a tutti ma pensato soprattutto per un target di under 40 – quello di far riflettere soprattutto le nuove generazioni, sui principi della democrazia e della partecipazione politica, attraverso racconti e dialoghi che non si limitino alla pura memorialistica ma rendano quelle persone e le loro idee origine e sostanza sempre vivente, capace di alimentare l’impegno politico, sociale e culturale nella nostra terra.

A questo link e il programma completo degli incontri: https://bit.ly/3dLDbfi

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