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Il personaggio

Quel successo a Bergamo e l’aiuto ai nostri medici: Sinner, giovane talento dal cuore grande

Due anni fa in terra bergamasca fu il primo 17enne a trionfare in un torneo Challenger. Ma non solo racchetta, anche denaro per la nostra città durante l'emergenza Covid

Due anni fa a Bergamo fu il primo 17enne a trionfare in un torneo Challenger, vincendo il derby italiano contro Marcora. Ma in pochi quel 25 febbraio 2019 avrebbero immaginato che 24 mesi dopo Jannik Sinner, nato il 16 agosto 2001 in provincia di Bolzano, sarebbe diventato il nuovo fenomeno del tennis italiano e mondiale.

Una scalata da brividi che domenica l’ha portato, a soli 19 anni, alla finale di Miami, persa 7-6 (4) 6-4 contro il polacco Hurkacz. Una sconfitta che in ogni caso non scalfisce l’ottima impressione del giovane talento agli occhi di tutto il mondo.

Dopo il torneo bergamasco, il viaggio di Sinner nel tennis che conta era proseguito il 28 ottobre 2019 dello stesso anno con la vittoria nella Next Generation ATP Finals di Milano a 18 anni, 2 mesi e 24 giorni (il più giovane vincitore nella storia del torneo) ed entrando nella top 100 del circuito tennistico professionistico.

Nel novembre scorso, dopo la sospensione delle gare per l’emergenza Covid, vince il suo primo torneo del circuito ATP, 250 di Sofia, superando il canadese Pospisil. Nuovo anno, vecchio copione, con il secondo titolo consecutivo in carriera: l’ATP 250 di Melbourne, superando Travaglia.

Il 26 marzo scorso debutta al Masters 1000 di Miami e grazie all’approdo in finale è diventato l’unico italiano ad averla raggiunta in un Masters 1000 sul cemento e il più giovane a essersi spinto così avanti in una manifestazione di questa categoria.

Ma nel suo palmares non ci sono solo numeri da urlo sul campo. L’altoatesino fuori dal rettangolo di gioco si è fatto conoscere per il suo cuore d’oro. L’anno scorso ha devoluto 12.500 euro a Cesvi in sostegno ai medici impegnati nell’emergenza Covid a Bergamo, città a lui tanto cara.

Sempre durante la prima ondata, aveva lanciato l’hashtag #SinnerPizzaChallenge, donando 10 euro per finanziare forniture ospedaliere per ogni foto che ha ricevuto di una pizza che somigliava a lui. Altruista e pure autoironico, oltre che talentuoso.

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