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Ciclismo

Giro del Belvedere, storica doppietta per Juan Ayuso

Il portacolori del Team Colpack-Ballan ha bissato il successo del Trofeo Piva precedendo di quattordici secondi Viktor Potocki e Alexandre Balmer

Il lungo fine settimana pasquale rimarrà probabilmente a lungo impresso nella memoria di Juan Ayuso.

Il portacolori del Team Colpack-Ballan ha infatti conquistato il Giro del Belvedere e bissando così il successo al Trofeo Piva.

Nonostante le fatiche del giorno precedente, il 18enne iberico ha saputo sfruttare le proprie qualità di recupero centrando una storica doppietta che mancava dal 2001 quando il portacolori dell’U.S. Palazzago Jaroslav Popovyč si aggiudicò entrambe le classiche venete.

La competizione, caratterizzata dallo strappo di Montaner, è stata animata nelle prime fasi da Riccardo Bobbo (Work Service) e Gianmarco Garofoli (Team DSM) che hanno affrontato al comando le quattordici tornate del Circuito delle Conche.

In grado di guadagnare un vantaggio massimo di due minuti, la coppia di battistrada è stata prima raggiunta da Walter Calzoni (Gallina Ecotek Colosio) e poi dal gruppo trainato dalla Tirol-KTM e dalla formazione di Almè.

Nonostante un attacco in contropiede di Nathan Vandepitte (Bingoal Wallonie) e Alessandro Motti (Velo Club Mendrisio), gli uomini di Gianluca Valoti hanno saputo ricucire prontamente lo strappo e consegnare ad Ayuso le chiavi della corsa.

Pronto a forzare l’andatura sin dal primo passaggio sul gran premio della montagna, il giovane spagnolo ha prima ridotto il gruppo per poi sferrare l’attacco decisivo sulla seconda e ultima ascesa, transitando in cima alla salita con qualche secondo di vantaggio.

Malgrado i tentativi di inseguimento attivati alle sue spalle, la giovane promessa del ciclismo catalano ha saputo stringere i denti tagliando il traguardo di Villa in Villa con quattordici secondi sul croato Viktor Potocki (Ljubljana Gusto Santic) e sullo svizzero Alexandre Balmer (Groupama-FDJ).

“Ho avuto una grande squadra. Voglio citare i miei compagni come Gidas Umbri che nel finale mi ha supportato con Alessandro Verre. Sono stati fantastici, mi hanno portato con facilità nella giusta posizione prima di partire con la mia azione decisiva – ha confessato Ayuso dopo l’arrivo -. Sicuramente ora c’à più rispetto per me e sono molto felice di quanto siamo riusciti a fare”.

Grande soddisfazione anche per i direttori sportivi Gianluca Valoti e Flavio Miozzo che hanno avuto modo di gioire anche per le condizioni di Alessio Martinelli, caduto durante il Trofeo Piva.

“Guidare un ragazzo come Ayuso è un piacere. Si tratta di un atleta che ha delle doti anaerobiche fuori dal comune. Più la corsa è dura e più va forte. Avevamo pianificato l’azione e lui è stato bravo a partire al momento concordato. Ha scollinato con 12” che ha praticamente mantenuto fino al traguardo. Ha inoltre saputo gestire la situazione. Noi ci speravamo e i ragazzi ci tenevano a far bene lavorando compatti. Si vede che l’intesa sta crescendo”.

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