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Serie a

Colomb(i)a di Pasqua: Muriel-Zapata, Udinese ko

Nerazzurri a quota sette vittorie nelle ultime otto giornate, a cui si aggiunge l'ottima prestazione con l'Inter.

L’Atalanta continua nella marcia vincente in campionato. Con il successo per 3-2 sull’Udinese, la Dea ha portato a sette il numero di affermazioni nelle ultime otto giornate a cui va aggiunto l’ottima prestazione con l’Inter.

Al Gewiss Stadium l’atteggiamento dei friulani è risultato di gran lunga meno difensivo e arroccato rispetto all’andata, un comportamento dovuto probabilmente alla posizione in classifica dei bianconeri che hanno avuto modo di affrontare la sfida con la mente più libera.

Proprio questo atteggiamento ha consentito alla squadra di Gasperini di metter in apprensione la difesa di Gotti riuscendo a colpirla tre volte con Muriel (doppietta) e Zapata.

Una retroguardia che per almeno 65-70 minuti ha messo in mostra molti errori nella fase di uscita regalando chances a iosa ai giocatori nerazzurri.

Dopo il 3-2 di Stryger Larsen i friulani sono cresciuti, mentre gli orobici hanno iniziato a sfilettarsi, iniziando un finale di sofferenza sul quale hanno sicuramente influito le fatiche delle nazionali.

Nonostante ciò, gli uomini di Gasperini sono riusciti a tenere il vantaggio e portare in porto tre punti di platino.

Le pagelle

Gollini 6: L’estremo difensore compie l’unico intervento al 27′ quando blocca a terra una conclusione di Okaka. Non può nulla sulle reti friulane.

Toloi 6: A distanza di tre giorni dall’ottima prestazione in Nazionale non sfigura nemmeno nella gara di campionato. Un pelo in ritardo su Stryger Larsen in occasione del 3-2, ma il grande merito va dato al danese.

Romero 6,5: L’argentino pedina con grande efficacia prima Okaka e successivamente il subentrato Llorente.

Palomino 7: “El tucumano” conferma un ottimale stato di forma dimostrando attenzione difensiva e tattica.

Freuler 7: Grande prova di sostanza dello svizzero nel duello di alto livello con De Paul. Chiude primo per passaggi effettuati e chilometri percorsi.

De Roon 5,5: L’olandese è stato sì ordinato a livello tecnico in quasi tutte le fasi di gestione del pallone, ma si è reso protagonista di due pecche importanti: sul gol di Pereyra si stacca dal numero 37 per andare a prendere un altro giocatore che però risultava già controllato a vista da Palomino, mentre in occasione della seconda rete ospite abbocca dalla finta di Molina.

Gosens 6: L’impressione che serpeggia durante il primo tempo è quella che il tedesco sia lasciato un po’ solo sulla sinistra e infatti l’Udinese prova lo sfondamento da quel lato. Partecipa alla prima rete con il passaggio a Pessina, mentre sul 2-1 viene lasciato sul posto da Molina (Djimsiti 6,5).

Malinovskyi 7: Quando non trattiene troppo la palla e la fa viaggiare con i tempi e le velocità giuste il colonnello fa un salto triplo nella qualità. E ne giovano anche i compagni (Maehle 6).

Pessina 6,5: Il numero 32 offre l’assist per il primo sigillo di Muriel. Con il passare dei minuti, soprattutto nella ripresa, perde leggermente lucidità soprattutto negli ultimi venti metri di campo (Pasalic 6).

Muriel 7: Il colombiano con questa doppietta raggiunge quota 18 reti in campionato. Due pillole che rendono bene l’idea della grande stagione del numero 9: l’ex della sfida ha realizzato un gol ogni due occasioni da rete (18 su 36) e detiene la media di un sigillo ogni sessantuno minuti (Ilicic 6: Lo sloveno gioca gran parte dello spezzone di gara sulla sinistra disegnando buone linee di passaggio. Nel finale si divora letteralmente la rete del 4-2 davanti a Musso).

Zapata 6,5: Fino al momento del gol personale il centravanti aveva deluso con parecchi errori nel controllo della palla e nei movimenti in area di rigore. Si fa trovare pronto quando deve colpire Musso nel momento opportuno (Miranchuk SV).

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