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Le pagelle

Per Zapata partita a due facce; Malinovskyi promosso; Muriel è sempre una sentenza

GOLLINI 6: Due gol senza colpe per un pomeriggio di Pasqua.

TOLOI 6: Accompagna sempre, quando dovrebbe chiudere su Larsen non ci arriva.

ROMERO 6,5: Nel primo tempo concede spazio e occasione a Okaka che si limita a telefonare a Gollini. Diffidato, si trattiene senza mai rischiare. Positivo in coppia con Palomino.

PALOMINO 7: Roccia e baluardo. Nella difesa a quattro ritorna insuperabile di testa e di anticipo c’è sempre lui. Sicurezza da vendere.

DE ROON 5,5: Tempo e termometro da Paesi Bassi, lui vorrebbe essere in tutte le zone del campo ma sul Tucu Pereyra e su Forestieri è in ritardo e costano i due gol dell’Udinese. Tenta più volte il tiro da fuori senza precisione.

FREULER 6,5: Ha il compito di limitare De Paul. È un azzardo tattico, lui si sacrifica per obbedire al credo tattico di Gasperini senza mai fare mancare l’apporto nella fase di costruzione del gioco.

PESSINA 6,5: Gioca da Nazionale. Sempre pronto ad inserirsi, trova Musso che gli nega il gol a inizio ripresa

PASALIC (Dal 31′ st) S.V.

GOSENS 5,5: Con la difesa a quattro appare meno incursore. Da difensore su Molina non pare proprio a suo agio e sull’assist a Pereyra è in colpevole ritardo. Condizione precaria e poco adatto a difendere inducono Gasp al cambio.

DJIMSITI (Dal 1′ st) 6: Porta l’equilibrio che serve alla squadra per mantenere l’importante risultato.

MALINOVSKYI 7: Titolare in campo e nelle scelte di Gasperini. Ha imparato molto, soprattutto i diversi meccanismi del calcio italiano. Gasp gli chiede di fare il sarto a cucire difesa con attacco, gli riesce meglio con l’assist a Muriel per il secondo gol, per non creare gelosie colombiani si ripete per Zapata che non può sbagliare.

MAEHLE (Dal 31′ st) S.V.

ILICIC (Dal 1′ st) 5: La società lo ha accontentato e coccolato ancora una volta con il rinnovo del contratto, mossa azzardata o azzeccata anche con un occhio al mercato, alias chi lo vuole lo paghi. Papu insegna e Maldini prenda atto, lui non sembra concentrato nel ruolo di subentrante, mai protagonista non trova la porta per la più facile delle occasioni allo scadere.

MURIEL 7: Immenso, parte largo a sinistra a inventare slalom fino a quando decide di rispondere a Gasperini non rinunciando alla doppietta. E dire che un colpo al fianco lo condiziona costringendolo a rimanere a bere un tè caldo, ma suoi 45’ bastano per lo spettacolo e per le sirene di mercato assolutamente da respingere.

ZAPATA 6,5: Non ha tossine da smaltire perché esentato dagli impegni con la nazionale, a differenza di Muriel non sembra trarne grande beneficio nel primo tempo con qualche errore tecnico di troppo. Si riprende nella seconda parte, Orsato al Var non vuole intervenire su un fallo su di lui che poteva essere rigore. Quando arriva l’invito di Malinovskyi si rimette i panni del killer per il gol che alla fine diventa decisivo.

MIRANCHUK (Dal 40′ st) S.V.

 

GASPERINI 6: Dopo la sosta internazionale la squadra ha sempre faticato, ben venga quindi il risultato seppur con un finale di sofferenza. Sorprende tutti oppure ci prende gusto per riproporre una linea difensiva a quattro per un 4-2-3-1 in partenza. Ne esce una prestazione di concretezza, senza fuochi d’artificio. Se vale il terzo posto e finché hai questo Muriel, ben venga. Per tutta la gara non trova soluzioni per limitare Molina, tanto vale pensarci per il prossimo mercato.

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