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Il processo

Morte di Astori, chiesto un anno e mezzo per il medico che rilasciò i certificati

Al Palazzo di giustizia a Firenze è arrivata anche la compagna del calciatore bergamasco, Francesca Fioretti

Il pm Antonino Nastasi ha chiesto una condanna a 1 anno e 6 mesi, per omicidio colposo, per il medico Giorgio Galanti, imputato a Firenze nel processo in rito abbreviato per la morte del capitano della Fiorentina Davide Astori. Galanti, difeso dall’avvocato Sigfrido Fenyes, è imputato in qualità di direttore sanitario del Centro di riferimento di medicina dello sport dell’Azienda ospedaliero universitaria di Careggi.

Nel corso della prima udienza del processo, lo scorso febbraio, sono stati ascoltati i due tecnici che hanno redatto la perizia disposta dal giudice, secondo la quale la morte del giocatore non avrebbe potuto essere evitata.

I pm fiorentini contestano a Galanti, in qualità di direttore sanitario di Medicina dello sport dell’Azienda ospedaliero universitaria di Careggi (Firenze), il rilascio di due diversi certificati di idoneità ad Astori, a luglio 2016 e a luglio 2017: documenti che sarebbero stati emessi anche se nelle prove da sforzo erano state rilevate delle aritmie.

La visita del 2016 evidenziò un’aritmia del ventricolo sinistro, quella del 2017 una “sporadica extrasistolia ventricolare non precoce, singola a due morfologie per tutta la durata della prova”, originata da “due focolai distinti”.

Al Palazzo di giustizia a Firenze è arrivata anche la compagna del calciatore bergamasco, Francesca Fioretti.

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