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Pd di bergamo

Campagna vaccinale, Casati: “Regione coinvolga i sindaci per migliorare modi e tempi” video

L'appello del PD bergamasco e dei sindaci democratici del territorio riguardo la campagna vaccinale anti Covid

“Non è una polemica, vogliamo fare delle proposte per migliorare la vita delle persone”. Con questa premessa il sindaco di Scanzorosciate e segretario provinciale del Partito Democratico bergamasco, Davide Casati, presenta le proposte del PD di Bergamo dedicate alla campagna vaccinale anti Covid in Lombardia.

Tra sms mancanti, prenotazioni fantasma, categorie a rischio dimenticate e chilometri troppo lunghi tra il domicilio e la sede di vaccinazione che mettono in grave difficoltà le persone più anziane, la nostra regione è in ritardo sulla tabella di marcia e deve correre.

Per farlo, il PD bergamasco e tutti i sindaci democratici del territorio chiedono a Regione Lombardia di coinvolgerli nell’organizzazione della campagna vaccinale, per poter “mettere davvero al centro le persone ed essere prossimi, non solo a parole”, dichiara Casati.

“Crediamo che sia fondamentale che Regione coinvolga i sindaci fornendo dati e chiedendo aiuto. Noi siamo a completa disposizione con i nostri uffici dei servizi sociali e di anagrafe per mappare le persone che non sono ancora state chiamate: i fragili e tutti coloro che rispondono a determinati requisiti stabili dalle norme. La rete del volontariato è a disposizione per evitare che i soggetti più in difficoltà facciano 40km per farsi il vaccino”, spiega il segretario provinciale.

Scopo dell’appello è “utilizzare i sindaci per facilitare le vita delle persone e per far sì che la vaccinazione non sia un peso, ma un’opportunità che si può fare in poco tempo e in modo efficace e semplice”, continua Casati.

Priorità agli anziani che ad oggi sono rimasti esclusi e le categorie fragili che ancora aspettano.

Come renderlo possibile? “Organizzarsi a livello di ambiti che sono già ben rodati. Penso che un coordinamento tra Regione, ambiti e medici di base, con i comuni che mettono a disposizione le proprie strutture, sia la soluzione. Così come abbiamo fatto per la campagna antiinfluenzale. A Scanzo, ad esempio, abbiamo messo a disposizione la Sala Civica e i volontari della protezione civile e, insieme ai medici di base, abbiamo organizzato giorno per giorno, ora per ora, tutta la campagna antiinfluenzale. Senza alcun tipo di problemi. Perché non si può farlo anche per campagna anti Covid?”, propone il sindaco di Scanzorosciate.

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