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Zingonia e ciserano

Bassa Bergamasca, smantellata rete di spaccio di droga: 8 misure cautelari

Decine gli episodi di spaccio documentati dall’attività di indagine condotta dai militari: due arrestati nella mattinata di giovedì, uno dei quali scarcerato solo 24 ore prima.

Alle prime luci dell’alba di giovedì 1 aprile, una ventina di Carabinieri del Comando Provinciale di Bergamo hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di misura cautelare emessa, nei confronti di 8 indagati, di cui 6 di nazionalità marocchina, 1 algerina e 1 originario della Mauritania, dal GIP presso il Tribunale di Bergamo Maria Luisa Mazzola, su richiesta della Procura della Repubblica del capoluogo orobico e del pm Paolo Mandurino, a seguito degli approfondimenti investigativi diretti da quest’ultimo, in relazione alle indagini avviate e svolte dai carabinieri della Tenenza di Zingonia per contrastare un rilevante fenomeno di spaccio di sostanze stupefacenti presente in prevalenza in Ciserano sulla Strada Francesca, nell’area compresa tra lo stabile dell’ex pizzeria Da Enzo ed il parcheggio del supermercato Famila, e gestito dagli odierni destinatari del citato provvedimento cautelare.

Le indagini così sviluppate, hanno permesso di far luce sull’entità anche temporale del fenomeno, sulla tipologia di sostanza spacciata, sulle modalità con le quali l’attività era portata avanti e, soprattutto, di individuare gli autori dell’illecito traffico, raccogliendone a carico gli elementi comprovanti la relativa responsabilità.

In particolare, i destinatari delle misure cautelari sono a vario titolo indagati per più episodi di cessione di sostanze stupefacenti a diversi acquirenti in un arco temporale ricompreso tra il mese di gennaio 2018 e marzo 2021, periodo in cui hanno ceduto diverse dosi di più sostanze –cocaina, hashish e, in alcuni casi, anche marijuana – in cambio di denaro e, almeno in una occasione, perfino di oggetti personali come uno smartphone.

Decine gli episodi di spaccio documentati dall’attività di indagine condotta dai militari che hanno fatto luce sulla fitta rete di acquirenti provenienti da tutta la Bergamasca, nei confronti dei quali la modalità di cessione dello stupefacente da parte dei presunti spacciatori aveva oramai assunto una routine divenuta quasi la celebrazione di un rito.

Difatti, dopo il contatto telefonico tra le parti, l’acquirente arrivava normalmente a bordo della propria auto al parcheggio del supermercato e, dopo esser stato avvistato dallo spacciatore che attendeva il suo arrivo all’interno dello stabile abbandonato che sorge lì a fianco, appena sinceratosi che nei pressi non vi fossero pattuglie delle Forze dell’Ordine, quest’ultimo scendeva in strada con la dose già pronta stretta nella mano e avvicinatosi al finestrino del veicolo cedeva la droga, ricevendo in cambio le banconote per il pagamento. In talune circostanze, in deroga alla prassi, la cessione è stata anche eseguita, con le medesime modalità e previo appuntamento preso per telefono, nei limitrofi comuni di Pognano, Osio Sotto e Verdello.

Lo sviluppo dell’attività di indagine ha quindi permesso man mano di individuare i singoli spacciatori alcuni dei quali, senza fissa dimora e irregolari sul territorio nazionale, dimoravano permanentemente dentro la struttura abbandonata di Ciserano dell’ex pizzeria Da Enzo. Contestualmente al riconoscimento degli stessi, sono stati identificati i numerosi acquirenti, tutti amministrativamente sanzionati e segnalati nel tempo alle rispettive Prefetture quali consumatori di sostanze stupefacenti.

Nell’ambito dell’operazione di Polizia, peraltro ancora in corso, che ha pure consentito di ricreare le condizioni base per un intervento di risanamento dal degrado presente presso l’edificio dell’ex pizzeria Da Enzo, sono stati quindi eseguite due misure di carcerazione disposte a carico di N.I. 23enne e di M.M. 47enne (scarcerato proprio mercoledì dalla casa circondariale di Bergamo, ove era detenuto per altra causa), entrambi di nazionalità marocchina, pluripregiudicati e recidivi per il medesimo reato di spaccio, e sono in fase di notifica 6 provvedimenti di divieto di dimora nella città di Bergamo e Provincia ai rimanenti destinatari, tutti con precedenti per spaccio e originari dei Paesi del Maghreb e dell’Africa subsahariana.

Nel corso delle correlate perquisizioni eseguite presso l’edificio dell’ex pizzeria Da Enzo  e presso un altro casolare di Arcene dove sono stati ricercati gli odierni destinatari, grazie al fiuto del cane antidroga Grinter del Nucleo Carabinieri Cinofili di Orio al Serio, sono stati rinvenuti e sequestrati 1/2 Kilo di hashish e 20 grammi di cocaina.

Durante le fasi della notifica del divieto di dimora nel Capoluogo e nella Provincia di Bergamo ad uno degli indagati, questi ha reagito tentando di colpire con oggetti contundenti i militari, venendo pertanto tratto in arresto per la flagranza del reato di resistenza a un Pubblio Ufficiale e tradotto assieme agli altri arrestati, M.M. e N.I., presso il carcere di via Gleno di Bergamo, dove resteranno a disposizione dell’Autorità Giudiziaria per il previsto interrogatorio di garanzia.

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