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La sperimentazione

Bergamo, vaccini a domicilio al via: 11 medici di base per chi non può spostarsi

Per motivi di salute queste persone sono almeno diecimila in provincia. Da mercoledì 31 marzo via al progetto pilota che coinvolge all'incirca 200 pazienti

In questa prima fase saranno undici medici di base “sperimentatori”: ‘armati’ di fiale contenenti i vaccini Pfizer e Moderna, li somministreranno a circa 200 pazienti a domicilio. Queste, almeno, le previsioni della prima settimana di lavoro. Perché dopo Pasqua – se tutto andrà bene – partiranno anche i colleghi: circa 230, per vaccinare il più velocemente possibile tutte quelle persone che per motivi di salute più o meno gravi non riescono a raggiungere gli hub vaccinali sul territorio.

“In Bergamasca queste persone sono almeno diecimila – fa presente Mirko Tassinari, segretario provinciale della Fimmg (Federazione italiana medici di medicina generale), tra quelli impegnati nella sperimentazione -. Sono pazienti che vivono chiusi in casa in una sorta di micro bolla, ma ricevono le visite a volte dei familiari, altre della badante. Anche loro possono ammalarsi di Covid”.

Fondamentale, in questa prima fase, sarà il rispetto dei tempi sulla tabella di marcia. “Per adesso userò il vaccino Moderna – spiega Tassinari -. Ogni fiala contiene 10 dosi da inoculare in 6 ore dall’apertura”. Partirà con il vaccinare 7 pazienti allettati, tra i venti in lista. Da calcolare ci sono gli spostamenti tra le case di un paziente e l’altro, la firma della scheda per il consenso informato (anche se precompilato, dato che conosce i suoi pazienti), la somministrazione e il periodo di osservazione dopo l’inoculazione della dose che deve essere di almeno 15 minuti.

Al medico verranno riconosciuti 18,90 euro a paziente allettato vaccinato. “Così nemmeno mi pago l’infermiera che verrà con me – commenta con una punta d’ironia Tassinari -, ma in questo momento è importante che ognuno dia il proprio contributo”. L’attività di vaccinazione a domicilio, prevista un giorno a settimana, si sommerà a quella ordinaria che per il dottor Tassinari già comprende le vaccinazioni in Fiera a Bergamo e ad Albino, nel punto gestito dalla cooperativa di medici di famiglia Iml.

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