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Vaccino

Dalla Regione 115mila sms per la prima dose a over 80: ma molti non l’hanno ricevuto

La vicepresidente Moratti ha annunciato l'invio nella notte tra domenica e lunedì, ma sono tante le lamentele nelle ultime ore: intanto le Ats dovrebbero ricollocare chi è stato indirizzato in centri più lontani di 30 chilometri dal domicilio.

Continua a tenere banco, in Lombardia, la questione della prenotazione degli appuntamenti vaccinali.

A scatenare una nuova ondata di polemiche sono state le dichiarazioni rilasciate nella mattinata di lunedì 29 marzo dalla vicepresidente e assessore al Welfare della Regione Letizia Moratti che ha annunciato come fossero appena stati inviati 115.000 sms di appuntamento agli over 80 lombardi che ancora erano in attesa di ricevere la prima dose del vaccino.

Una riorganizzazione che ha previsto anche l’invio, a ogni Ats regionale, di un elenco di over 80 (25mila in tutto, 660 in provincia di Bergamo) che dopo aver aderito alla campagna vaccinale erano stati indirizzati in centri lontani più di 30 chilometri per la somministrazione.

Si tratta di elenchi tramite i quali le Ats contatteranno le persone singolarmente entro mercoledì, con l’obiettivo di fissare nuovamente un appuntamento in un punto vaccinale il più possibile limitrofo al domicilio.

“L’invio di questi messaggi – aveva commentato la vicepresidente Moratti – ci porterà a calendarizzare le somministrazioni agli ultimi over 80 ancora da immunizzare in questa fase della campagna vaccinale che si avvia alla conclusione. La vaccinazione agli over 80 nei centri vaccinali si completerà entro l’11 aprile. Un risultato importante che ci consentirà di concentrarci immediatamente sulla fase massiva della campagna anti Covid con l’obiettivo confermato di vaccinare tutti i lombardi per l’estate”.

Parole che, però, hanno colto di sorpresa diversi cittadini che quel messaggio ancora oggi non l’hanno ricevuto, come dimostrano reazioni e lamentele apparse nelle ultime 24 ore sui social.

“La signora Moratti afferma che sono partiti tutti gli sms per schedulare gli ultimi appuntamenti riguardanti la prima dose di vaccino per over 80 – ci scrive un lettore – ‘Magnifico’, penso. Guardo il telefono. Nulla. Nessun sms. Nella mia ingenuità mi dico che arriverà. Nell’intervista però viene detto che suddetti messaggi son stati inviati nella notte tra il 28 e il 29 marzo. Accidenti. Dedico di chiamare il numero verde della Regione per avere notizie in merito”.

Un’esperienza, testimonia, non delle migliori (per usare un eufemismo) perchè dall’altra parte della cornetta, oltre a non ricevere risposte ai suoi dubbi, trova solo operatori molto sgarbati: “Mi sono sentito completamente abbandonato, in balia degli eventi. E denigrato da un sistema che si fa beffa di noi cittadini. Un sistema che si autoproclama facendo propri i grandi risultati raggiunti da noi lombardi (di qualsiasi appartenenza politica) ma che nella realtà dei fatti si è rivelato ben peggiore di un sistema appartenente al quarto mondo”.

“La notizia dell’invio di sms a tutti gli ultra ottantenni non corrisponde a realtà – aggiunge un altro lettore – mia madre Lucia, residente da sola, a 84anni, e che per dormire da anni usa la maschera a ossigeno, è stata iscritta TRE volte al sistema Aria e non è mai stata contattata. Chiamando la ATS competente la risposta è che non sanno rispondere”.

 

 

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