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La campagna

Bergamo, vaccinazioni di massa dopo il 12 aprile: 20mila dosi al giorno in 23 centri

Partirà una volta terminata la fase dedicata agli over 80: contestualmente saranno vaccinate a domicilio 10.300 persone.

Una volta terminata la fase dedicata agli over 80, la campagna vaccinale in provincia di Bergamo proseguirà con la vaccinazione massiva: si stima che si possa partire dopo il 12 aprile.  

Dati e dettagli sono emersi venerdì 26 marzo, durante la consueta riunione tra l’Ats di Bergamo e i sindaci della provincia, per l’aggiornamento settimanale sull’evoluzione della situazione epidemiologica.

E proprio venerdì sono state definite le ultime sedi presenti sul territorio, incluse quelle partite di recente di Clusone e Mapello, e quella di prossima apertura a Rogno.

Complessivamente saranno 23 i centri nei quali i cittadini bergamaschi saranno convocati per l’inoculazione del vaccino, che a pieno regime garantiranno 20mila somministrazioni al giorno: una cifra che supera abbondantemente l’obiettivo delle 17mila giornaliere posto da Regione Lombardia e che quindi non richiede la ricerca e attivazione di altri spazi.

I centri vaccinali

Chiuduno – Polo Fieristico (Asst Bergamo Est)

Clusone – Palazzetto dello sport (Asst Bergamo Est)

Rogno – Sede Sagre (Asst Bergamo Est)

Antegnate – Centro commerciale (Asst Bergamo Ovest)

Dalmine – Cus (Asst Bergamo Ovest)

Mapello – Centro commerciale (Asst Bergamo Ovest)

Spirano – Pala Spirà (Asst Bergamo Ovest)

Treviglio – Fiera (Asst Bergamo Ovest)

Bergamo – Ospedale Papa Giovanni XXIII

Bergamo – Fiera (Papa Giovanni XXIII)

San Giovanni Bianco – Ambulatorio Covid (Papa Giovanni XXIII)

Sant’Omobono Terme – Ambulatorio Covid (Papa Giovanni XXIII)

Zogno – Palazzetto (Papa Giovanni XXIII)

Bergamo – Humanitas Gavazzeni

Clusone – Habilita

Ponte San Pietro – IOB Policlinico San Pietro

San Pellegrino Terme – Clinica Quarenghi

Sarnico – Habilita

Zingonia – IOB Policlinico San Marco

Bergamo – Casa di Cura Beato Palazzolo

Bergamo – Casa di Cura San Francesco

Trescore Balneario – Fondazione Europea Ricerca Biomedica

Albino – Iniziativa Medica Lombarda

La campagna

Intanto la campagna, nonostante i noti problemi con le convocazioni via sms che hanno costretto l’Ats a predisporre liste di riserva per non sprecare tempo, ha subito un’accelerazione: rispetto alle 3.700 dosi al giorno che venivano somministrate due settimane fa, ora si è arrivati a quota cinquemila. E a livello regionale l’Ats Bergamo è quella con la percentuale più elevata di somministrazione sulla prima dose per over 80. 

Le Asst vaccineranno (alcune hanno già iniziato) le persone considerate estremamente vulnerabili che già hanno in carico: Ats sta fornendo agli ospedali delle liste dettagliate, per evitare che i pluripatologici vengano chiamati da più strutture. Il rischio di qualche doppia chiamata coinvolge circa 40mila persone, ma il sistema renderà evidente l’avvenuta vaccinazione.

Le stime attuali dicono che per la campagna di vaccinazione massiva si partirà tendenzialmente dopo il 12 aprile, con il coinvolgimento anche degli ospedali privati accreditati che garantiranno il 30% delle vaccinazioni giornaliere.

Contestualmente si attiveranno anche le vaccinazioni domiciliari per 10.300 persone che per motivi clinico assistenziali (in Assistenza Domiciliare Integrata o con evidenza di assegnazione di presidi per facilitazione movimentazione) sono risultate eleggibili a un’analisi che l’Ats  ha svolto insieme ai medici di medicina generale.

Di queste 3.993 saranno vaccinate dai medici di medicina generale, mentre le restanti 6.307 dagli erogatori privati dell’Assistenza Domiciliare Integrata.

 

 

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