Nella giornata di mercoledì 24 marzo, il Consiglio provinciale ha approvato il “Manifesto dei Giovani della provincia di Bergamo”. Il documento è il frutto di un percorso che ha previsto una serie di incontri che hanno coinvolto una trentina di giovani under 30, tra cui amministratori locali, rappresentanti di associazioni giovanili o di volontariato ma anche semplici cittadini attivi nella comunità.
Molti dei punti presentati sono proposte valide per i Comuni, ma non mancano alcuni temi di specifica competenza della Provincia, tra cui le pari opportunità e la riorganizzazione e potenziamento dei Centri per l’impiego per far fronte alle conseguenze della pandemia sull’occupazione giovanile.
“Sono tutte proposte concrete, frutto di un percorso di riflessione e di presa di coscienza da parte dei giovani bergamaschi – spiega il consigliere Redolfi -. Il nostro intento è far sì che i giovani si approprino dei loro spazi e dei loro diritti rispetto alla costruzione di un futuro che non può non vederli protagonisti. Mi auguro che le istituzioni bergamasche raccolgano e valorizzino questo lavoro”
Tra i punti del manifesto non mancano i temi rivolti all’ambiente, ad esempio incrementando la mobilità sostenibile oppure offrendo un sostegno economico agli esercizi commerciali e imprese che dimostrano di ridurre l’uso della plastica. Un’attenzione particolare è stata data anche al mondo del lavoro, ad esempio favorendo il riconoscimento sociale di tutte le professioni e le tipologie contrattuali, con particolare riguardo ai lavori in campo educativo e sociale. Non mancano però punti inerenti a diritti e partecipazione.
“La Provincia si è messa in gioco nella convinzione che le vere politiche giovanili non possono essere calate dall’alto, ma devono basarsi sull’ascolto dei giovani e sul loro coinvolgimento – commenta il presidente Gianfranco Gafforelli -. Il futuro è nelle loro mani ed è nostra responsabilità dar loro la possibilità di plasmarlo per renderlo migliore possibile”
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