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Il bilancio

Scuola Edile, sempre più formazione: “Qualità del settore passa da qui”

I dati della formazione in Scuola Edile parlano di un trend decisamente in aumento, con 300 corsi erogati all’anno, 4200 allievi formati ogni dodici mesi e 85000 ore formative totali.

Bilanci e valutazioni di previsione per la Scuola Edile di Bergamo. Dal riconoscimento del ruolo di Ente certificatore per “cappottisti” per la campagna del 110%, alle nuove iscrizioni ai corsi del centro di formazione professionale; dalla formazione continua.

Gli aspetti per la valorizzazione della professionalità nel settore edile bergamasco promosso  dalla Scuola edile di Bergamo  sono tanti nell’avvio del 2021 e promettono un anno in cui la ripresa investirà il territorio bergamasco, che da sempre esprime una forte tradizione di capacità e conoscenze nel settore delle costruzioni e su questo fondo, nelle intenzioni della dirigenza dell’ente si vanno a costruire le competenze necessarie per le sfide future.

Ne sono convinti Paolo Vigani, Presidente della Scuola Edile in rappresentanza di ANCE Bergamo,  il Vicepresidente Simone Alloni in rappresentanza di Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil, e il vice direttore del centro di formazione di via Locatelli, Mario Zinni, che in conferenza stampa, questa mattina hanno presentato dati e aspetti che questa ripartenza descrivono.

Nei giorni scorsi, innanzitutto, Scuola Edile Bergamo è stata accreditata come Centro di Esame per i cosiddetti “cappottisti”, figure che grazie all’azione degli sgravi fiscali messi in campo con l’azione del 110% costituiranno uno dei profili  professionali più ricercati dei prossimi due anni.

“Dopo essere diventato Ente certificatore per i posatori di cartongesso nel 2016, ora si compie un altro passo importante all’interno della strategia che l’Ente sta perseguendo – ha detto Zinni -,  finalizzata a fornire supporto a imprese e lavoratori del settore edile industriale bergamasco accompagnandolo nelle sfide che ha di fronte. Una di queste è certamente la possibilità di cogliere l’opportunità del Superbonus che richiede anche alcuni requisiti in merito alle competenze degli addetti alla posa. E’ in questa prospettiva che essere diventati centro di esame per la posa dei sistemi a cappotto è un risultato di rilievo per l’ente”.

Nei prossimi giorni verranno calendarizzate le iniziative formative collegate e verranno programmate le sessioni d’esame al termine delle quali sarà rilasciata la certificazione delle competenze agli operai e ai capisquadra risultati idonei.

All’interno del capitolo edilizia sostenibile sono inoltre attive le iniziative formative svolte in collaborazione con Anit (Associazione Nazionale Isolamento Termico e Acustico) e con il Consorzio Cortexa destinate a professionisti e tecnici d’impresa. Si tratta di collaborazioni strategiche che la Scuola edile ha in essere da tempo e che tanto hanno contribuito a seminare sul nostro territorio concetti di sostenibilità, quando ancora questo tema non era al centro dell’attenzione come lo è oggi.

Al tempo stesso sono attive le iniziative formative sulla digitalizzazione dei processi costruttivi ed in particolare sul Building Information Modelling (BIM).

“Anche in questo caso l’offerta formativa della Scuola Edile non nasce oggi- sostiene Vigani. Sono già 6 anni che vengono proposti al territorio iniziative su questi temi con il risultato importante di aver formato un numero significativo tra professionisti e tecnici di impresa su questi temi nel tempo. Queste sono le due parole d’ordine per il futuro del settore: sostenibilità e digitalizzazione. E la Scuola Edile è già impegnata, e lo sarà sempre di più, su questi temi”.

“Uno dei problemi che si sono presentati negli scorsi anni è stata la difficoltà a garantire un ricambio generazionale, oggi più che mai necessario, soprattutto con queste sfide di fronte a noi. È per questo che i segnali positivi che arrivano dalle iscrizioni del nostro percorso triennale di qualifica Operatore edile sono segnali importanti – afferma Alloni. È questo il luogo in cui si formano gli operai di domani ed è importante e che arrivino in cantiere dopo un percorso altamente professionalizzante come il nostro. Tanto più in un momento in cui le imprese faticano a trovare personale”.

I dati della formazione in Scuola Edile parlano di un trend decisamente in aumento, con 300 corsi erogati all’anno, 4200 allievi formati ogni dodici mesi e 85000 ore formative totali.

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