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Le denunce

Seriate, Covid e Dpcm non fermano lo spaccio: i controlli nelle zone del degrado

La tenenza Carabinieri e la polizia locale hanno eseguito un servizio mirato al contrasto del degrado urbano, oltre che al consumo e allo spaccio di sostanze stupefacenti

Nemmeno il Covid e le restrizioni di legge fermano lo spaccio a Seriate. Nei giorni scorsi la tenenza Carabinieri e la polizia locale hanno eseguito un servizio mirato al contrasto del degrado urbano, oltre che al consumo e allo spaccio di sostanze stupefacenti.

Il primo intervento è stato eseguito nella zona di via Venezian al confine con Pedrengo. Sono stati controllati due soggetti che si erano appartati in una zona buia, che sono stati identificati e sanzionati per la violazione del Dpcm in quanto provenienti dei comuni di Telgate e Calcio senza un valido motivo.

Di seguito un altro controllo nei pressi della stazione ferroviaria, dove un soggetto pregiudicato, italiano di 33 anni, è stato trovato in possesso di una dose di cocaina. Anche per lui è scattata la sanzione circa lo spostamento nonché la relativa segnalazione alla prefettura con il ritiro della patente perché assuntore di sostanze stupefacenti.

In tarda serata i nuclei di polizia giudiziaria dei comandi cittadini hanno eseguito un controllo anche nella zona di via Del Fabbro, segnalata quale ritrovo di soggetti dediti al bivacco. Lì, tre  soggetti stranieri, una volta avvicinati dalle forze dell’ordine tentavano di darsi alla fuga, con resistenza contro gli operanti presi a spintoni e calci. Nonostante il tentativo di sottrarsi al controllo gli agenti e i militari riuscivano a bloccare in sicurezza gli stranieri senza subire lesioni.

A seguito di approfondimenti, addosso ai tre soggetti, di nazionalità tunisina, sono state rinvenute alcune dosi di cannabis e hashish pronte per lo spaccio, nonché la somma di 500 euro suddivisa in banconote di piccolo taglio. I tre sono risultati pregiudicati, irregolari sul territorio nazionale e senza fissa dimora.

Sono stati deferiti in stato di libertà per detenzione di stupefacenti ai fini spaccio, resistenza a pubblico ufficiale, violazione delle norme dell’immigrazione.

In totale sono state comminate sanzioni per circa 2000 euro per il mancato rispetto delle norme anti contagio previste dal Dpcm.

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