Ci sono volute più di tre ore per domare il vasto incendio divampato nella notte tra martedì e mercoledì alla casa del custode della Roggia Fusia di Paratico (Bs), sul lago d’Iseo, al confine con la provincia di Bergamo. A prendere fuoco è stato il tetto in legno da 120 metri quadrati, andato completamente distrutto.
La richiesta di intervento è partita poco prima delle due e nel giro di una ventina di minuti in via Molino, a due passi da Sarnico, proprio accanto alla diga di deflusso del lago al fiume Oglio, sono arrivati i Vigili del fuoco: cinque squadre in tutto da Brescia, Chiari e Palazzolo, per un totale di sette mezzi, anche con autoscala e autobotte, e 23 uomini impegnati.
L’operazione è proseguita fino alle cinque e mezza e i danni strutturali sono stati ingenti, tanto che la casa, non lontana dal Parco protetto dei Tassodi, è stata dichiarata inagibile. Non si registrano invece feriti.
La roggia Fusia si apre da Paratico, dall’area diga, e si allunga verso la pianura, passando da Capriolo e Castelli Calepio.
Da chiarire le cause del rogo, anche se al momento sembra esclusa la pista dolosa. Nelle prossime ore è previsto un sopralluogo per avere maggiori dettagli.
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