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Alle 12.30

Atalanta, torna il campionato: a Verona per ripartire, ma è emergenza sugli esterni

Contro l'Hellas assenti Hateboer, Sutalo e pure Gosens, non convocato dopo l'infortunio di Madrid

L’Atalanta riparte dalla trasferta di Verona nella quale, nel lunch match delle 12.30, affronterà la temibile compagine scaligera per la 28^ giornata del campionato di serie A.

Rimettere la testa, le forze, le energie nervose in questa partita non sarà facile per i Gasp Boys dopo la sconfitta di Madrid, anche se la consapevolezza di aver ceduto con l’onore delle armi ad una squadra più forte dovrebbe consentire ai nerazzurri di sentirsi tutto sommato contenti per lo stupendo cammino in Champions. Si sarebbe potuto fare di più? Diciamo che forse si sarebbe potuto sbagliare meno, ma alzi la mano chi ha il coraggio di criticare una squadra come la Dea dopo quello che sta facendo da 4 anni a questa parte.

E allora credo sia giusto ora concentrarsi sul campionato e pensare che sia possibile davvero ritornare in Champions il prossimo anno. E quest’oggi occorrerà superare un nuovo, difficile ostacolo, perché la formazione di Juric è davvero un ottimo gruppo, capace di mettere in difficoltà chiunque. E, ancora una volta, sarà la sfida tra il maestro e l’allievo, tra il Gasp e Juric, che praticano un gioco molto simile.

La squadra scaligera occupa il nono posto in classifica a 38 punti ed è reduce da due sconfitte consecutive, di cui l’ultima nella gara esterna con il Sassuolo per 3-2 dopo che per ben due volte era riuscita a recuperare lo svantaggio. Chiaro quindi che i gialloblu vorranno rifarsi e cercare di tornare a quella vittoria che al Bentegodi manca da oltre un mese, ossia dalla 22^ giornata quando la vittima di turno fu il Parma, sconfitto per 2-1.

Per superare l’Hellas occorrerà un’Atalanta determinata e concentrata e soprattutto pronta a sfruttare le occasioni che si presenteranno. Diversamente il rischio che si possa bissare quanto successo all’andata è concreto.

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Le due formazioni si sono affrontate al Bentegodi in serie A in 20 occasioni: 8 le vittorie dei gialloblu, 7 pareggi e 5 vittorie nerazzurre. Tenendo conto anche delle partite giocate a Bergamo (compresa la gara d’andata) le vittorie gialloblu salgono a 11, quelle nerazzurre a 16 mentre i pareggi diventano 14.

L’ultimo successo veronese è quello del torneo 2015-2016: vantaggio atalantino di Conti, ma poi prima Siligardi e successivamente Pazzini diedero la vittoria alla propria squadra. La più recente vittoria nerazzurra a Verona è quella del campionato 2017-2018 e fu un rotondo 5-0 grazie alla tripletta di Ilicic e alle reti di Cristante e Gomez. Questa gara corrisponde anche alla più larga vittoria nerazzurra in casa veronese.

Risale invece allo scorso campionato il più recente pareggio, 1-1 frutto del vantaggio di Zapata e del pareggio dell’allora gialloblu Pessina.

Per l’amarcord delle partite del Bentegodi, impossibile non ricordare lo 0-3 del campionato 1985-’86: il Verona campione d’Italia annientato dalla tripletta dell’Aldone Cantarutti, autore al momento del terzo gol del primo “strip-tease” della storia del calcio con il lancio della maglia nella curva atalantina. Io, ragazzo, in delirio sulle tribune.

Nella partita d’andata furono i veronesi a dettare legge, imponendosi a Bergamo con un secco e meritato 2-0 grazie alla rete su rigore di Veloso ed al raddoppio di Zaccagni.

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Robin Gosens, sarà assente al Bentegodi di Verona

In casa nerazzurra sempre assenti Hateboer e Stualo, ai quali si aggiunge Gosens: Maehle dovrebbe coprire la sua fascia mentre a destra potrebbe agire Ruggeri. In difesa Toloi non è al meglio. al suo posto potrebbe toccare a Palomino. Curiosità per l’estremo difensore anche se sembra confermato l’utilizzo di Sportiello.

Mister Juric non potrà contare su Ruegg, Kalinic, Colley e Vieira. In difesa Magnani dovrebbe far parte del pacchetto a tre insieme a Ceccherini e Gunter. In mediana si va verso la conferma del binomio inossidabile Miguel Veloso-Tameze. Davanti Zaccagni e Barak a sostegno di Lasagna.

Per l’angolo degli ex con la casacca gialloblu c’è Ebrima Colley (oggi assente), 5 presenze lo scorso anno a Bergamo, e Adrien Tameze, 7 apparizioni nel campionato 2019-2020, forse ceduto con troppa fretta.

Attualmente a Bergamo ci sono Pierluigi Gollini che, giovanissimo, ha difeso per 29 volte la porta veronese, e Matteo Pessina, che lo scorso anno fu autore di un superbo campionato a Verona (35 presenze e ben 7 reti) che convinse la dirigenza atalantina circa l’opportunità di riportarlo all’Atalanta, con i frutti che tutti oggi vediamo.

Le due dirette inseguitrici della Dea, Roma e Napoli, saranno l’una contro l’altra: quale migliore occasione per i nerazzurri per confermare il quarto posto?

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