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“Vizi e Virtù”, è bergamasca la serie col Papa in onda sul Nove

Andrà in onda in prima tv assoluta in tre prime serate - il 20 e 27 marzo e la domenica di Pasqua, 4 aprile - alle 21.25

La società di produzione cinematografica e documentaristica bergamasca “Officina della comunicazione” ha firmato la serieevento “Vizi e Virtù – Conversazione con Francesco. Andrà in onda in prima tv assoluta in tre prime serate – il 20 e 27 marzo e la domenica di Pasqua, 4 aprile – alle 21.25 sul Nove, proponendo un esclusivo viaggio del pontefice alla scoperta di vizi e virtù, luci e ombre dell’esistenza umana.

La serie è un’inedita riflessione del Santo Padre con don Marco Pozza, cappellano del carcere “Due Palazzi” di Padova, su temi fondanti della dottrina cattolica che riguardano il senso dell’esistenza di ciascuno di noi. È composta da 7 episodi dedicati al confronto tra vizi e virtù, come li ha interpretati e affrescati il genio creativo di Giotto nella Cappella degli Scrovegni di Padova. È proprio il delicato rapporto che intercorre tra i 7 vizi (Ira, Disperazione, Incostanza, Gelosia, Infedeltà, Ingiustizia, Stoltezza) e le 7 virtù (Prudenza, Giustizia, Fortezza, Temperanza, Fede, Speranza e Carità) il motivo conduttore dell’intimo dialogo tra Papa Bergoglio e don Pozza.

Vizi&Virtù diventerà, inoltre, uno speciale per la piattaforma discovery+ destinato anche al mercato internazionale.

Con un tono fresco e spontaneo, il confronto tra il Santo Padre e don Marco è il punto di partenza di ogni puntata, un vero e proprio percorso di riflessione, all’interno del quale ogni spettatore scoprirà qualcosa che lo riguarda da vicino.

Nella serie, però, i riflettori sono puntati soprattutto sulle storie vere di persone che hanno vissuto la propria esistenza in bilico tra vizi e virtù. Il pubblico scoprirà la storia dell’ex boss mafioso Domenico Vullo e della fedeltà della moglie del detenuto, trovatasi a crescere da sola i loro figli; la disperazione e la determinazione dei genitori del piccolo Sirio Persichetti, un bambino con una diagnosi di tetraparesi; Valentino Valente, un ragazzo che ha pagato con il carcere minorile il suo temperamento troppo aggressivo; la storia di Jessica Gallerani e Federica Sigon, due mamme diverse accomunate da un grande gesto di carità; la terribile dipendenza dal gioco di Tiberio Patrizi, un uomo mite e sensibile caduto nel vortice della ludopatia; la costanza di perseguire gli obiettivi dell’atleta di Ultracycling Omar De Felice; la storia di Piero Nava, inconsapevole testimone dell’omicidio del giudice Livatino che si trova vittima di un’ingiustizia.

A impreziosire la narrazione anche le testimonianze di sei personaggi, eccellenze del mondo dello spettacolo, della cultura e dello sport: da Carlo VerdoneMara Venier, da J-Ax a Sinisa Mihajlovic, da Silvia AvalloneElisa Di Francisca. Interventi che nella struttura della narrazione sono pennellate di saggezza o di leggerezza, che offrono al pubblico una visione semplice di questi personaggi, svelando spaccati di vita inediti e inaspettati. Mara Venier racconta di aver “avuto tanti episodi nella mia vita dove ci sono stati tradimenti, persone che mi hanno ferita veramente, però io rimuovo, non voglio convivere con il rancore, per cui, mi arrabbio, però poi mi placo, chiedo scusa e soprattutto dimentico chi mi ha fatto del male”, mentre Carlo Verdone rivela che per lui “non si può ridere su tutto, questo è evidente, ci sono delle cose sulle quali non si può ridere. Però quando manca lo sguardo ironico sulla realtà la vita è meno bella, meno divertente… ha meno anima”. Ancora, Elisa di Francisca si sofferma a riflettere sulla disciplina sportiva che l’ha vista sul podio molte volte e nella quale “è molto importante quella linea sottile che divide, la prudenza dalla stoltezza”, mentre Sinisa Mihajlovic dichiara “quando mi hanno detto di questa malattia sono stato due giorni chiuso in camera, però io in quei due giorni ho buttato fuori tutta l’energia negativa”. “Mi ha illuso la speranza di avere tutto facile, tutto vincente perché in questa epoca ti dicono che se studi sicuramente avrai un superlavoro, che la meritocrazia verrà sempre premiata, che se fai il tuo meglio sarai applaudita: questa è un’illusione” afferma la scrittrice Silvia Avallone che cede il testimone, infine, al cantautore J-Ax, che ammette: “Il bullismo e tutte le forme di abuso, di violenza danno origine ad un circolo vizioso ed io mi ricordo che quando ero vittima di bullismo volevo rifarmi, fare il bullo, su chi potevo trovare come vittima”.

“Vizi e Virtù – Conversazione con Francesco” è un progetto costruito assieme a Papa Francesco, realizzato da Officina della Comunicazione per Discovery Italia, per la regia di monsignor Dario Edoardo Viganò con una forte impronta autorale di Don Marco Pozza che conduce la conversazione e “viaggia” nel mondo alla ricerca di storie.

Don Marco Pozza, autore e parroco del carcere di Padova, afferma: “ Questo progetto è la naturale prosecuzione di un percorso editoriale iniziato nel 2017 insieme a Papa Francesco. Dopo “Padre Nostro”, “Ave Maria” e “Io Credo” (regia di Andrea Salvadore), con “Vizi e Virtù” abbiamo scelto di alzare l’asticella, andando a perlustrare una platea di telespettatori forse poco avvezzi a queste tematiche. Ringrazio Officina della Comunicazione e NOVE per questa splendida avventura: non è l’umanità che sta dentro la Chiesa ma è la Chiesa ad abitare dentro l’umanità. Ragione per cui le domande del mondo e l’umanità che si racconta, nel suo inevitabile intreccio di vizi e virtù, è la scintilla che abita questo nostro racconto. Un lavoro immaginato, pensato e cresciuto con Papa Francesco, del quale vorrebbe essere compagno e compagnia”.

Illustrando la serie, il regista don Dario Edoardo Viganò specifica: “La regia di questo progetto ha dovuto tenere conto di più livelli narrativi. Il cuore della narrazione è il dialogo tra Papa Francesco e don Marco. Per la ripresa della conversazione abbiamo scelto, la tecnica, ribaltata e resa celebre dal film di Truffaut – Night for Day (Effetto Notte, 1973). Una tecnica  complessa  che richiede molta luce e che può  realizzata grazie a diversi proiettori”.

Nicola Salvi con Papa Francesco
Da sinistra don Marco Pozza, il Papa, monsignor Dario Edoardo Viganò e i bergamaschi Nicola Salvi ed Elisabetta Sola

Nicola Salvi ed Elisabetta Sola, produttori e amministratori di Officina della Comunicazione, affermano: “Vizi e Virtù – Conversazione con Francesco è un progetto che costituisce una nuova occasione di collaborazione con il canale NOVE del gruppo Discovery. Dopo la serie ‘I grandi Papi’ e dopo il documentario ‘Tutto il mondo fuori’, nel quale è nata la collaborazione con don Marco Pozza, abbiamo affrontato questa nuova avventura produttiva che ci auguriamo possa rivolgersi ad un pubblico ampio ed eterogeneo”.

Anche Laura Carafoli, SVP Chief Content Officer Discovery, è entusiasta: “Siamo onorati di ospitare sul Nove il Santo Padre, grazie ad un’opera importante che abbiamo voluto proporre con un taglio intimista e un linguaggio innovativo. Rinnoviamo la collaborazione con Officina della Comunicazione e don Marco Pozza, con un nuovo tipo di racconto religioso in tv che attraverso la voce del suo massimo protagonista, qui parte attiva e non mediata, entra nelle case degli italiani con un tono colloquiale del tutto inedito, rendendo accessibili al grande pubblico messaggi fondamentali per ognuno di noi”.

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