SPORTIELLO 4,5: “Il portiere caduto alla difesa ultima vana”. I versi di Umberto Saba a sintetizzare la serataccia culminata nel grave errore che spegne i sogni e apre il dibattito sull’insistenza del gioco da dietro quando questa qualità, ahimè, manca in entrambi i portieri in rosa. Non bastano le parate del secondo tempo per rimediare.
TOLOI 5: Soffre Vinicius che ha un passo troppo diverso. Nell’uno contro uno non c’è gara.
PALOMINO (Dal 16′ st) 6: Tiene la posizione senza commettere errori, quando la partita ha ormai preso il verso sbagliato.
ROMERO 6,5: Trai pochi a salvarsi, anche come attaccante aggiunto quando il recupero sembra disperato.
DJIMSITI 7: Non vorrebbe arrendersi. Da Lukaku a Lucas Vazquez non fa una piega. Grande salvataggio su Vinicius al 27′.
MAEHLE 5,5: Non emerge, soffre la posizione che non trova anche perché non ha velocità nell’insieme a assisterlo.
DE ROON 6: Non basta una gara sufficiente, valori differenti alla fine lo rendono molto bloccato e poco incisivo.
PESSINA 6: Quello che corre di più, sempre pronto a dare aiuto ai compagni. Kroos che va spesso in difficoltà è la soddisfazione che gli rimane.
CALDARA (Dal 39′ st) S.V.
GOSENS 6: Clamorosa palla gol al 3’ che gli capita sul piede sbagliato. Ritorna il problema muscolare che lo costringe a uscire. E speriamo che si sia fermato in tempo.
ILICIC (Dall’11’ st) 5: Mezz’ora senza lampi. Sta diventando un mistero.
PASALIC 5,5: I primi venti minuti di personalità, poi sparisce.
ZAPATA (Dal 1′ st) 5,5: Appena entrato ha la palla per riaprire la gara. Courtois non ci sta, ma lui non è killer nemmeno alla mezz’ora della ripresa. Se non fai gol, non diventi sufficiente e la partita non si riapre.
MALINOVSKYI 5: Voglia non fa rima con precisone. Troppe palle perse, perché non tentare giocate più facili? Se hai il tiro, perché provarci una volta solo in tutta la partita.
MURIEL 6: Qualcosa di più che non viene come altre volte. Lasciato troppo solo specie quando deve giocare di scarico, non si ritrova. Due assist a Gosens in avvio di gara. Quando la partita è alla fine della storia lui non rinuncia al solito gol.
MIRANCHUK (Dal 39′ st) S.V.
GASPERINI 6: Un conto è parlare dei tori, un altro è stare nell’arena seppur nel mini impianto di Valdebebas, intitolato ad Alfredo Di Stefano, che del mitico Bernabeu non ha proprio niente, ma i valori in campo anche senza pubblico diventano sentenza. Pesa lo scellerato arbitraggio dell’andata, aggiungi lo Sportiello che non ti aspetti e l’avventura finisce senza grandi colpe. Ora deve compattare il gruppo, Real troppo forte e abituato a giocare certe partite, serva di esperienza e di voglia perché tornare in Champions non è impossibile.
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